Per un calciatore ci sono due titoli, sia a livello di club che di nazionale, che significano toccare il cielo quando vengono vinti: la Champions League e il Mondiale. Molti hanno sollevato entrambi nel corso della loro carriera, ma pochissimi possono vantarsi di esserci riusciti nello stesso anno. E dal 1974 c'è una sorta di... maledizione: chi vince in Europa perde al Mondiale, a meno che... non giochi nel Real Madrid.

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Qatar 2022, effetto Champions: dal 1998 chi vince con il Real tende a bissare con il Mondiale…
MALEDIZIONE
—Nel 1974, primo anno in cui viene assegnata "questa" Coppa del Mondo (la Rimet è andata al Brasile) al vincitore del Mondiale, il Bayern Monaco è la squadra più forte d'Europa e probabilmente del Mondo. Non è un caso che i bavaresi conducano anche la Germania Ovest alla conquista del titolo contro l'Olanda. Successo che è valso la gloria imperitura a Franz Beckenbauer, Gerd Muller e Paul Breitner. Da allora, però, nessuno è riuscito a ripetersi: nel 1978 e nel 1986, l'Argentina non aveva calciatori Campioni d'Europa in rosa. Idem, l'Italia del 1982, anno in cui l'Aston Villa è salita sul tetto del continente a livello di club. Nel 1990 le italiane mostrano i muscoli in vista del mondiale portandosi a casa UEFA, Coppa dei Campioni e Coppa delle Coppe ma nessun giocatore del Milan giocava per la Germania. Così come nel 1994 non vi erano calciatori rossoneri a vestire la maglia del Brasile.
REAL MADRID
—Fra USA'94 e Francia '98 il Real Madrid è tornata a vincere la Champions. E ha, con la "settima" ha rotto due maledizioni. Quella della Casa Blanca, che non riusciva a vincere in Europa e quella del Mondiale. Secondo lo studio di AS, solo calciatori blancos possono vantare il doppio titolo nello stesso anno. Nel 1998 è toccato a Karembeu a sollevare al cielo prima la Champions con il Real e poi la Coppa del Mondo con il Real. Nel 2002 è il turno di Roberto Carlos. Nel 2006 sappiamo tutti come sia finita, mente nel 2010 chi giocava nell'Inter del triplete si è arreso al... Barcellona. Nel 2014 e nel 2018, il Real Madrid è stato nuovamente Campione d'Europa con due campioni del mondo: Khedira e Varane. Se tanto dà tanto dunque, Brasile, Francia o Spagna hanno una serie di buoni motivi per sperare di scrivere la storia.
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