Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Qatar 2022, “convocata” la task force: le migliori forze speciali da tutto il mondo per garantire sicurezza

Qatar 2022, “convocata” la task force: le migliori forze speciali da tutto il mondo per garantire sicurezza - immagine 1
Una vera e propria multinazionale al servizio dell'ordine pubblico.

Redazione Il Posticipo

Il Qatar si prepara al mondiale anche dal punto di vista della sicurezza. Secondo quanto riportato dal Sun, il Qatar, primo paese mediorientale a ospitare la fase finale di un mondiale nonché il più piccolo ad averlo mai organizzato, non ha esperienza e uomini sufficienti per  gestire un evento di tale portata. Dunque per assorbire e gestire una folla di 1,2 il governo locale ha richiamato delle forze speciali da tutto il mondo.

SICUREZZA

—  

Questione di sicurezza nell'ambito dell'"Operazione World Cup Shield". I disordini della finale dell'Europeo a Wembley e dell'atto conclusivo della Champions a Parigi, hanno spinto il Qatar a richiamare la polizia da ogni angolo del globo.  Il cui compito sarà quello di  garantire sicurezza negli otto stadi  di Doha e negli hotel dove alloggiano le 32 squadre. Sarà presente anche l'unità antiterrorismo, affidata in prevalenza a poliziotti turchi. Una scelta criticata perché sulla Polis-Özel-Harekat vi sono diverse voci che si rincorrono legati ad un utilizzo brutale della forza sino a sfociare nella violazioni dei diritti umani, in particolare nelle aree curde.

TASK FORCE

—  

La "lista" dei convocati, come riportato oltremanica, prevede la presenza di diverse nazioni. La Francia sarà in Medio Oriente con un dispiegamento che rientra in un partenariato per la sicurezza firmato lo scorso anno e approvato dal parlamento francese ad agosto dopo un acceso dibattito. Il ministero ha affermato che la decisione di schierare personale di sicurezza francese ha seguito una "richiesta delle autorità del Qatar" e aiuterebbe a garantire la sicurezza dei tifosi, compresi i cittadini francesi.

FORZE SPECIALI

—  

La Turchia invierà 100 poliziotti per operazioni speciali, 50 specialisti in disinnesco bombe e 80 cani da fiuto e antisommossa per monitorare qualsiasi attività terroristica. Si occuperà inoltre delle operazioni di difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare. Il Pakistan ha una bozza di accordo ma i numeri non sono stati confermati. Il Marocco ha riferito della possibilità di inviare un migliaio di agenti. La Corea del Sud ha invece optato per agenti di polizia militare che dovranno addestrare i colleghi del Qatar a loro volta chiamati ad imparare l'inglese per comunicare con chi li formerà. Tutte le spese saranno a carico del paese organizzatore.