"Sarà anche andato a Milano, ma la Roma e Roma gli sono rimaste nel cuore. Radja Nainggolan ha esordito (stirandosi, sfortunato) con la maglia dell’Inter, ma il social tradisce ancora un cuore a forti tinte giallorosse....
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“Pure quest’anno c’eri quasi”: lo sfottò di Nainggolan a un tifoso laziale
Sarà anche andato via da Roma, ma il giallorosso ed il derby a Nainggolan sembrano rimasti davvero nel cuore. E a una provocazione di un tifoso biancoceleste, risponde...da vero romanista!
ALISSON – Il centrocampista nerazzurro ha pubblicato sul proprio profilo Instagram il suo personalissimo “in bocca al lupo fenomeno” riferito ad Alisson con cui ha condiviso l’esaltante percorso in Champions. Un “Ti auguro tutto il meglio, fenomeno” che la dice lunga su quale e quanto sia forte il legame che unisce i due ex compagni di squadra.
DERBY – C’è spazio anche per gli sfottò. Fra i vari commenti, c’è anche quello, evidentemente, di un tifoso della Lazio che non si è lasciato sfuggire l’occasione della tipica goliardia capitolina. Il consiglio del tifoso biancoceleste è rivolto a Nainggolan: “Vacce pure te, almeno vinci qualcosa”. Un invito a raggiungere Alisson, per cercare di vincere trofei. La risposta pepata del jolly di centrocampo belga non si è fatta attendere: “Pure quest’anno c’eri quasi…” evidentemente riferito alla mancata qualificazione alla Champions League, fallita fra l’altro proprio ad appannaggio dell’Inter. I colori nerazzurri però, c’entrano poco. La sensazione è che Nainggolan sia ancora molto legato al suo passato.
ROMA – Del resto, non è un tipo che si sposta facilmente. In Italia ha cambiato solo tre squadre, Piacenza, Cagliari e Roma, divenendo un idolo assoluto della tifoseria giallorossa. La sua partenza è stata salutata con un certo rammarico e anche il belga ha ricambiato con continui riferimenti. Molti si ricorderanno anche dei saluti a tutta la squadra prima della partenza con “toni” particolarmente tristi. Forse non sarebbe voluto andare via, ma il calcio è così: dopo l’amarezza mondiale anche quella di aver lasciato la capitale. Ritrova però il “suo” Spalletti, che forse è l’allenatore che più di tutti ne comprende e ne esalta pregi nascondendo i difetti. Gli interisti se lo augurano.
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