Il calciomercato: gente che viene, gente che va. E ogni tanto, per scelte tecniche, per necessità di monetizzare o per sventare spaccature all'interno dello spogliatoio, qualche cessione è necessaria. Va detto che per una squadra come il Paris Saint-Germain è complicato pensare a delle cessioni per necessità economiche. E allora perché a Parigi dovrebbero pensare di cedere Neymar?
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PSG, tre ragioni per cedere Neymar: gli infortuni, gli attriti e quelle feste…
Il Paris Saint-Germain sembra disposto a cedere Neymar Jr. E il club avrebbe addirittura tre buone ragioni per liberarsi di lui. Una delle quali ha fatto molto arrabbiare la dirigenza...
INFORTUNI - Ma anche se per la maggior parte dei tifosi sarebbe difficile trovarne una, il club avrebbe addirittura tre buone ragioni per liberarsi di lui. A riportarlo è addirittura L'Équipe, che annovera come prima ragione la natura cagionevole del brasiliano. In effetti, quest'anno, Neymar ha saltato addirittura 26 partite per problemi fisici. Ma, secondo il padre-agente, l'hanno voluto i suoi detrattori: lo criticavano per le sceneggiate in seguito ai contrasti. E nel momento in cui ha smesso... crack.
ATTRITI - Il secondo motivo riportato dalla stampa transalpina sarebbe direttamente collegato al repentino miglioramento di Kylian Mbappé. Sebbene i servizi di un altro campione restino importanti, l'eplosione del francese permette di non percepire più il brasiliano come indispensabile. Al-Khelaifi ha precisato che il giovane resterà a Parigi al 200% nonostante le pressioni dei tifosi del Real Madrid e di Florentino Perez. Si vocifera, tra l'altro, di frequenti discussioni nello spogliatoio tra il francese e il brasiliano e, stando a quanto visto finora, se la dirigenza dovrà scegliere chi tenere...
TROPPE FESTE - La terza ragione si spiega con l'altra recente dichiarazione di Nasser Al Khelaifi: "Non saranno più tollerati comportamenti da star". Tradotto: la vita privata di Neymar, piena di feste e festicciole (ben documentate sui social) quando è infortunato, non piace per nulla alla dirigenza. Che pare aver identificato nel numero 10 una certa mancanza di professionalità. Diversi club potrebbero essere pronti a puntare su di lui ma è improbabile che il prezzo del brasiliano possa calare. Ed è meglio fare attenzione. La questione Rabiot dovrebbe ricordare ai club interessati che piuttosto che svendere un giocatore o assecondarne i lati sgraditi, il PSG preferisce metterlo fuori squadra fino alla scadenza del contratto. Persino se è O'Ney!
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