Crisi energetica, dovuta alle tensioni geopolitiche, ma anche crisi ambientale, con gli effetti del riscaldamento globale che si fanno sentire non poco. Viaggiare in aereo di questi tempi ha conseguenze particolarmente evidenti, sia sul portafogli che soprattutto sul pianeta. Ed ecco perchè in molte nazioni si sta ragionando allo stop o perlomeno alla diminuzione dei voli privati, responsabili di parecchie emissioni di CO2, che non fanno altro che aumentare l'effetto serra. In mezzo alla polemica però stavolta non ci finiscono dirigenti di azienda o politici, bensì...il Paris Saint-Germain, la cui trasferta a Nantes in aereo ha provocato un'alzata di scudi e soprattutto le critiche del direttore della rete ferroviaria francese.

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PSG sotto accusa per il jet privato: “Parigi-Nantes si fa in meno di due ore con il treno ad alta velocità…”

Paris Saint-Germain's Brazilian forward Neymar (L) celebrates with Paris Saint-Germain's French forward Kylian Mbappe after scoring his team's first goal during the French L1 football match between Paris-Saint Germain (PSG) and AS Monaco at The Parc des Princes Stadium in Paris on August 28, 2022. (Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)
Il volo privato a Nantes
Sabato 3 settembre il PSG è infatti volato a Nantes per giocare la sua partita di Ligue 1 contro i bretoni, terminata 0-3 con doppietta di Mbappè e rete di Nuno Mendes. Ma a fare scalpore non è stato il risultato, bensì il mezzo di trasporto utilizzato. E Alain Krakovitch, direttore di TGV-Intercités, non le ha certo mandate a dire su Twitter. Riproponendo un post che mostra i calciatori del PSG a bordo dell'aereo, Krakovitch ha chiosato: "Parigi-Nantes si fa in meno di due ore con il treno ad alta velocità. Rinnoviamo al PSG la nostra proposta di offrire al club dei treni adatti alle sue esigenze specifiche, per quelli che sono interessi comuni a entrambi: sicurezza, rapidità, servizi e mobilità ecologica". Il tutto con una bella emoticon della Terra, tanto per sottolineare la questione.
Anche Messi criticato...
Certo, la squadra parigina ha il diritto di muoversi come vuole, ma i conti di Krakovitch non sono poi così sbagliati: i 384 chilometri che separano la capitale da Nantes non paiono giustificare la scelta del charter, considerando che in fondo Galtier e i suoi non ci avrebbero messo troppo tempo in più ad arrivare in città con il treno. E chissà che il club alla fine non accetti la proposta della rete ferroviaria, almeno per le trasferte che si disputano a poca distanza da Parigi. Anche perchè ultimamente anche Messi è finito sotto accusa per i voli del suo jet privato durante le vacanze estive. E considerando che le tematiche ambientali sono sempre più a cuore a parecchie persone, forse sarebbe anche una mossa di buon marketing cercare di...venire incontro alle esigenze del pianeta!
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