A poche settimane dal verdetto sul caso Wagatha Christie, che metteva di fronte Coleen Rooney e Rebekah Vardy, arriva un nuovo processo a tenere incollati agli schermi tutta l'Inghilterra e non solo. Dopo parecchi ritardi, è iniziato il procedimento giudiziario nei confronti di Ryan Giggs. L'ex calciatore del Manchester United e commissario tecnico del Galles sta affrontando il processo per violenza domestica che pendeva sulla sua testa da ormai più di un anno. L'antefatto risale al novembre 2020, quando le forze dell'ordine di Salford erano intervenute nell'abitazione di Giggs in seguito della richiesta di aiuto proveniente da parte di due donne. Una delle due era la sua fidanzata dell'epoca. Il gallese deve dunque rispondere delle sue azioni davanti a un giudice.

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Processo a Giggs, la testimonianza di Ferguson: “Uno splendido ragazzo e un esempio, non ha mai dato problemi”
Giggs raccontato da Ferguson
E continuano le testimonianze, stavolta con una personalità decisamente d'eccezione. Come racconta il DailyMail, a presentarsi al banco è stato addirittura Sir Alex Ferguson, decisamente una delle persone che può dire di conoscere meglio Giggs, considerando che la prima volta che i due si sono incontrati l'ex calciatore aveva appena 13 anni. Allo scozzese sono dunque state fatte domande per capire se il ritratto del gallese che ha fatto l'ex fidanzata Kate Grenville, che lo ha descritto come violento, manipolatorio e dipendente dal sesso, corrispondesse all'impressione di lui che ne ha avuto l'allenatore. E l'udienza dovrebbe essere andata a favore di Giggs, visto che Ferguson non ha avuto che parole al miele per il suo fedelissimo, nonostante negli anni qualche...asciugacapelli glielo abbia dovuto fare.
"Un esempio per tutti"
"Ryan era un ragazzo tranquillo, che ascoltava quello che diceva sua madre. Lo paragonavano a George Best e i media lo seguivano con attenzione. Ma io lo vedevo tutti i giorni ed era uno splendido ragazzo, non dava mai problemi. E crescendo ha sviluppato un carattere ottimo. Nello spogliatoio usavo spesso Ryan come esempio. Io mi arrabbiavo e lui spesso si beccava i miei rimbrotti, ma sapevo che poteva sopportarli, era abbastanza forte. È stato il miglior esempio che abbia mai avuto, tutti guardavano a lui come al numero uno". Quando poi l'avvocato di Giggs ha chiesto a Ferguson se ha mai visto il suo ex calciatore arrabbiato o aggressivo, lo scozzese è stato lapidario: "No". E poi Fergie ha risposto alla domanda sulle frequentazioni femminili di Giggs: "Quando era un ragazzo non ne aveva, poi quando c'erano le cene alla fine della stagione a volte portava qualcuna con lui". Decisamente una testimonianza che può aiutare il gallese...
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