Pogba via dallo United. Non è una novità. I Red Devils avevano in mente di lasciarlo andare sin dallo scorso anno, come riportato qualche tempo fa dal Sun. Secondo il tabloid, dalle parti di Carrington non hanno alcuna voglia di ripetere l'esperienza con De Gea. Quando il portiere spagnolo ha ricevuto richieste da top club, ha alzato la posta per il rinnovo ed è stato accontentato con un contratto da 350mila sterline a settimana. Cifra che, al netto del rendimento di tutto rispetto del portiere, oggi pesa, eccome, sulle casse dei Red Devils dove hanno pensato che offrire un rinnovo a quelle cifre avrebbe potuto compromettere la stabilità dello spogliatoio. A conti fatti, è accaduto ugualmente. Perlomeno però è stato evitato il rischio è che, sotto la voce "ritocco" si generasse una fila modello ufficio postale.
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Pogba, lo United non voleva ripetere il caso De Gea…

DUBBI - Anche e soprattutto in virtù di quanto accaduto in passato, la dirigenza ha seriamente pensando se fosse il caso di accontentare Pogba. Questione, ovviamente, di soldi. Il centrocampista campione del Mondo percepisce 290mila sterline a settimana. Per restare a giocare all'Old Trafford, il francese aveva chiesto un cospicuo aumento, sino alle 400mila che lo renderebbe il calciatore più pagato. Quanto basta per far sorgere dei dubbi mai spazzati totalmente via complice un rendimento di alti e bassi. Il tira è molla ha infine portato Pogba ad avere il coltello dalla parte del manico. Che si arrivasse a questa conclusione era inevitabile. Nel calcio moderno, dal punto di vista del club, non è mai una buona idea portare un calciatore a ridosso della scadenza di contratto. Anche se negli ultimi tempi, specialmente fra i top player, si è diffusa la "moda" di liberarsi a zero in modo da poter ottenere ingaggi molto più consistenti dal club acquirente che deve "semplicemente" pagare lo stipendio al calciatore senza spendere un euro per l'ingaggio.
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