Pjanic e il Barcellona. Una storia iniziata male e finita peggio ma con un possibile lieto fine per l'ex centrocampista della Roma e della Juventus. Il futuro del centrocampista bosniaco che nelle idee del club catalano avrebbe dovuto raccogliere l'eredità di Xavi non fa parte dei piani tecnici dell'allenatore e della società. Anzi. Come riporta il Mundo Deportivo, l'idea della dirigenza azulgrana è di liberarsi di un ingaggio che pesa e non poco sulle casse di un club in difficoltà economica che non può permettersi il lusso di strapagare chi non gioca come accaduto lo scorso anno, tanto per non fare nomi, con Umtiti.

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Pjanic, operazione Arabia: Garcia è pronto ad abbracciarlo
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In questo senso, una mano, anzi due, arrivano dall'Arabia Saudita, campionato che vede ai nastri di partenza l'Al Nassr. Rudi Garcia è infatti da qualche giorno alla guida tecnica del club arabo e l'ex allenatore della Roma e del Lione non ha mai dimenticato uno dei suoi pupilli. Fra l'altro l'al Nassr, qualificata per la Champions League asiatica è a caccia di elementi che abbiano in profilo internazionale ed esperienza. Identikit perfetto. In questo senso. Una storia iniziata male e finita peggio ma con un possibile lieto fine per l'ex centrocampista della Roma e della Juventus.

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A Barcellona hanno accolto la notizia con stupore pari al piacere. L'0k è scontato nel senso più pieno del termine. Pjanic è arrivato oltre i Pirenei nel 2020 dopo uno scambio con la Juventus. Il club ha sborsato, solo a fini contabili, 60 milioni di euro per il centrocampista, mentre la società piemontese ha messo le mani si Arthur, valutato 72 milioni. Così, l'operazione ha lasciato 12 milioni nelle casse culé e ha fatto quadrare i conti del Barça solo dal punto di vista finanziario. Dal punto di vista tecnico invece la situazione è precipitata quasi immediatamente. Finito ai margini con Koeman e costretto a lasciare la Catalogna, ha giocato in Turchia nel Besiktas dove senza rimpianti è stato restituito al mittente.
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