Pinamonti: “Il derby con la Fiorentina dà la spinta giusta per tornare al risultato pieno”

L'Empoli si gioca una sfida alquanto complicata a Firenze. La vittoria non arriva da ormai tredici partite e il 2022 è ancora in attesa dei primi tre punti. Andare a cercarli in casa della Fiorentina sembra un esercizio di ottimismo esagerato ma spesso la squadra di Andreazzoli ha pescato il risultato a sorpresa. In attesa del mister, Pinamonti, uno degli uomini più attesi, ha parlato ai microfoni del tg rai regionale toscano.

IN CALO - Dopo un ottimo inizio di stagione, il calo è apparso evidente. Sia per l'Empoli che per il centravanti che aveva puntato la doppia cifra e invece si ritrova a secco da diverse settimane. In questo momento però il ragazzo è concentrato sulla squadra. "La Fiorentina non ha bisogno di molte presentazioni, è una squadra da diverso tempo nel novero delle big del campionato anche se ha vissuto qualche stagione sottotono. La società pensa e agisce comunque in grande. Sono molto contento che si possa tornare al 100% della capienza. Queste sono partite che richiamano il grande pubblico e una cornice straordinaria dà la spinga giusta. Immagino il Franchi pieno, sarà uno spettacolo e uno stimolo per dare quel qualcosa in più che è necessario per tornare al risultato pieno".

PASSO - Nonostante tutto l'Empoli ha saputo tesaurizzare. La serie di pareggi ha permesso alla squadra di restare comunque a distanza quasi di sicurezza dalla zona calda. "Il derby è sicuramente una partita molto speciale, ho avuto la fortuna di viverlo da protagonista all'andata, spero di riprovare le stesse emozioni anche quando scenderemo in campo a Firenze. Quanto al rendimento, siamo fra i primi a essere assolutamente insoddisfatti. Il successo ci manca da diverso tempo e spero che possa tornare in una partita che ha un sapore diverso. Ci sono delle sfide che sono più importanti di altre e una partita così importante arriva forse nel momento giusto. Ci spingerà a dare di più per muovere la classifica diversamente dal solito".

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