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Petrakov: “Avremmo voluto regalare una gioia al paese, non c’è bisogno di riversare negatività su Yarmolenko”

Petrakov: “Avremmo voluto regalare una gioia al paese, non c’è bisogno di riversare negatività su Yarmolenko” - immagine 1

Tutto il mondo, esclusi ovviamente i gallesi, avrebbero salutato con piacere la presenza dell'Ucraina ai mondiali.

Redazione Il Posticipo

L'Ucraina si ferma a un passo dal sogno. La nazionale di Petrakov ha perso a Cardiff con il minimo scarto. Il commissario tecnico ha analizzato la sfida in conferenza stampa come riportato dal sito ufficiale della Federcalcio ucraina. 

AMAREZZA - Tutto il mondo, esclusi ovviamente i gallesi, avrebbero salutato con piacere la presenza dell'Ucraina ai mondiali. Il gesto dell'arbitro che consola Zinchenko dice molto se non tutto sul sentimento intorno a questa sfida. "Io vorrei che le persone ricordino quanto sia stato eccezionale il cammino di questa squadra. Conoscete tutti la nostra situazione. I miei ragazzi hanno fatto tutto il possibile. Non so cosa dire sulla partita se non scusarci per non aver trovato la via del gol. Questo è e resta un meraviglioso sport dove anche gli episodi spostano gli equilibri. La differenza fra queste due squadre è il gol segnato, niente altro. C'è un silenzio irreale negli spogliatoi, oggi credo che una squadra è stata fortunata e un'altra no".

YARMOLENKO - Una partita speciale anche e soprattutto per Yarmolenko. Il capitano della nazionale è stato involontario protagonista del match. Suo l'autogol che ha permesso al Galles di vincere. Il commissario tecnico ha solo parole di conforto per il ragazzo. "Posso solo ringraziare Yarmolenko per tutto quello che ha fatto per la squadra. Non ho alcun motivo di lamentarmi dei ragazzi. Anzi ne approfitto per fare un appello ai media. Non c'è alcun bisogno di riversare negatività su Yarmolenko e altri ragazzi, preferisco che le colpe ricadano tutte sull'allenatore. Vince la squadra. Perde il commissario tecnico".

PROSPETTIVA - Esaurita la parentesi mondiale resta da giocare la Nations. E poi lo sciogliete le righe e un futuro quanto mai incerto. "Sapete tutti che il paese vive una guerra, c'è gente che sta morendo, compresi donne e bambini. Il conflitto sta generando enormi danni alle nostre infrastrutture. I nostri ragazzi stanno combattendo. Mi auguro che tutti sostengano il nostro paese e mi auguro che nessuno possa capire cosa sia la guerra provandola in prima persona. Avrei voluto regalare una gioia a chi soffre, non so quali parole scegliere per i ragazzi che adesso sono in prima linea. Abbiamo fatto tutto il possibile oggi".