Vladimir Petkovic non è più l'allenatore del Bordeuax. Il 5-0 sul campo del Reims ha segnato il suo destino. L'ex allenatore della Lazio, come riportato, dal Le Parisien è stato licenziato dal suo incarico dopo neanche sette mesi di permanenza in panchina. Arrivato nell'estate del 2021, in sostituzione di Jean-Louis Gasset, dopo aver lasciato la nazionale svizzera, non è mai riuscito a imporsi alla guida dei girondini. Quattro vittorie in 23 partite, a fronte di 8 pareggi e 11 sconfitte.

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Petkovic, manita fatale: esonerato dal Bordeaux
La panchina era già in bilico da diverse settimane.
ESONERO - La panchina era già in bilico da diverse settimane. E solo un successo contro lo Strasburgo lo scorso 23 gennaio aveva allontanato lo spettro dell'esonero. Ripresentatosi dopo il clamoroso 5 a zero maturato nell'ultima di campionato. Un risultato inaccettabile agli occhi di una dirigenza che aveva investito sul mercato, garantendogli quattro innesti (Marcelo, Ahmedhodzic, Guilavogui, Ignatenko) pur di aiutare il tecnico a lasciare il diciannovesimo posto. La sconfitta, per come è maturata, è apparsa alla dirigenza come un chiaro messaggio di scollamento fra il tecnico e il gruppo.

SUCCESSORE - Sotto contratto fino al 2024, Petkovic ha accettato il proprio destino, ma non ha voluto accettare l'ipotesi dimissioni. Resterà, dunque, a libro paga dei girondini che per uscire da una situazione quanto mai complicata vogliono affidarsi a un successore di lingua francese. In questa ottica vi sono diversi tecnici disponibili sul mercato. Non ha molto fondamento, secondo quanto sostenuto al di là delle Alpi, la voce dell'arrivo di Thierry Henry. Ci sarebbe David Guion, senza club da quando ha lasciato proprio il Reims, o Lucien Favre. L'ex allenatore del Borussia Dortmund è fermo da un anno, però non sembra molto intenzionato a salire su un treno in corsa per giunta con alte possibilità di deragliare anche in considerazione dell'esperienza non indimenticabile in Germania. Un'altra strada, la più praticabile, porta a Laurent Batlles. Anche lui proviene da un esonero, sostituito da Bruno Irles a Troyes, ma perlomeno ha il vantaggio di conoscere bene l'ambiente del Bordeaux, dove ha giocato dal 1999 al 2002.
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