Atalanta - Napoli ha un nome e un cognome: Matteo Pessina. Il ragazzo è stato autore di una prova straordinaria, mettendo in costante difficoltà la difesa azzurra. Non ha fatto rimpiangere il Papu ed è stato protagonista assoluto di una notte che permette alla Dea di tornare a giocarsi un trofeo dopo l'amarezza del 2019. Le sue parole sono riprese da RaiSport.

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Pessina: “Sono contentissimo. Nazionale? Devo dare il massimo con l’Atalanta poi sarò felice di andarci”

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 10: Matteo Pessina of Atalanta celebrates after scoring their side's third goal during the Coppa Italia match between Atalanta BC and SSC Napoli at Gewiss Stadium on February 10, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Eroe della serata atalantina, talento straordinario.
CONSACRAZIONE - Un calciatore esploso. Sostituendo uno come Papu Gomez. "Non l'ho sostituito perché è un calciatore insostituibile. Abbiamo caratteristiche diverse, non a caso ho giocato anche con lui. Io continuo a svolgere i compiti che mi assegna il mister. Non penso a me, la cosa più importante è essere arrivati in finale di Coppa, è da inizio ottobre che giochiamo ogni tre giorni ma abbiamo una forza e una costanza incredibile". Pessina è il prototipo dell'Atalanta. E l'obiettivo non è solo nerazzurro, ma anche azzurro: "Abbiamo ancora tanto da fare con l'Atalanta, dobbiamo affrontare un turno di Champions. Chiaramente sono un calciatore che sogna come tutti la nazionale ma c'è tempo. Di certo sarebbe bellissimo tornarci, ma per adesso mi concentro sull'Atalanta, se farò bene sarò felicissimo di rispondere alla chiamata. Sarebbe un altro sogno che si avvera".
AZZURRO - Impatto straordinario sulla gara. Negli inserimenti offensivi ha pochi uguali. Difesa stordita e disorientata dal suo galleggiare fra le linee. "I risultati dipendono solo da me e dall'impegno che metto. In nazionale non c'è il mio ruolo ma ho sempre ricoperto tutti i ruoli di centrocampo. Con l'Italia si gioca nel 4-3-3 ma la mezzala va in rifinitura, mi posso adattare. Gioco anche davanti alla difesa, non c'è problema".
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