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Perez: “Superlega idea ancora viva. Mbappé privato di un sogno. Non prendo Haaland per la panchina”

Perez: “Superlega idea ancora viva. Mbappé privato di un sogno. Non prendo Haaland per la panchina” - immagine 1
Il presidente del Real Madrid non si è sottratto ad alcuna domanda, anche a quelle più scomode,

Redazione Il Posticipo

Florentino Pérez ha ruota libera nell'intervista a El Chiringuito. Il presidente del Real Madrid non si è sottratto ad alcuna domanda, anche a quelle più scomode, dalla Superlega al rapporto con il PSG, passando attraverso alle scelte di mercato.

MERCATO

Il Real Madrid ha rinunciato ad Haaland e non ha avuto Mbappè: "Il suo sogno era giocare nel Real Madrid, noi volevamo realizzarlo nello scorso agosto e non lo hanno lasciato andare. Ha continuato a dire che voleva giocare nel Real Madrid prima che la situazione cambiasse. Da un lato, c'è stata la pressione politica e, dall'altro, il fattore economico. E comunque nessun giocatore nella storia del Real Madrid è stato mai al di sopra del club. E alla fine mi sono detto che questo non è il Mbappé che volevo portare, è un altro, che ha dovuto cambiare il suo sogno e allora preferisco che rimanga al PSG. Per quanto riguarda Haaland, abbiamo il miglior centravanti al Mondo. Che faccio? Lo prendo per lasciarlo in panchina".

SUPERLEGA

Inevitabile parlare di Superlega. "L'idea di una Superlega è ancora viva, in questo momento c'è una questione alla Corte di Lussemburgo, a breve ci sarà un'udienza e si deciderà sulle questioni che abbiamo sollevato. Riteniamo di avere il diritto, all'interno della Comunità europea, di organizzare le competizioni tra di noi, con la Uefa. Di certo Tebas non tifa il Real Madrid, non mi sono mai sentito sostenuto da lui, siamo anche in causa per un accordo con la Liga che secondo noi è illegale. Per quanto riguarda il Barcellona la squadra ha le risorse meccanismi per andare avanti, le cose non si aggiustano dall'oggi al domani".

MERCATO

Il mercato del Real, di fatto è chiuso. Solo operazioni di contorno. "Nessuno vuole vendere Vinicius. Penso che sarà sicuramente il prossimo Pallone d'Oro, come lo saranno Benzema e poi Rodrygo o Valverde. Non prendiamo Joao Félix non perché ci sia un  patto di non aggressione, ma solo perché non lo vogliono vendere. In questo momento siamo fermi. A luglio e agosto, vedremo chi uscirà. In entrata è chiuso. Ne sono rimasti tre e ne sono arrivati ​​tre".