Sinisa Mihajlovic sembra avere un conto in sospeso con i ragionieri, visti come gli esseri umani meno sportivi del mondo. Sarà colpa di Fantozzi (e delle sue improbabili partite tra scapoli e ammogliati) o di un lavoro che nell’immaginario collettivo è associato a infinite sedute alla scrivania a far conti. Mihajlovic, qualunque sia il motivo del suo pensiero, in svariate occasioni pubbliche ha evocato i ragionieri in senso quasi denigratorio.
Mihajlovic e i ragionieri del derby
L’ultima volta è stata domenica scorsa, dopo il 2-0 incassato dal suo Torino contro la Sampdoria. Ai giornalisti, che gli chiedevano se i suoi uomini avessero bisogno di ricaricare le pile dopo la sconfitta in vista della sfida con la Juventus, l’allenatore serbo ha risposto seccamente: «Se i miei giocatori avessero bisogno di essere caricati prima di un derby, allora dovrebbero andare tutti a fare i ragionieri». Qualcosa di analogo Mihajlovic l’aveva già detto il 13 giugno scorso, nel giorno della sua presentazione ufficiale al Torino: «Se uno non è motivato per giocare il derby deve cambiare mestiere, meglio che faccia il ragioniere». https://www.youtube.com/watch?v=anhbj1U88YU UN CALCIATORE CHE NON SOPPORTA LE CRITICHE FACCIA IL RAGIONIERE Già ai tempi del Milan, esattamente un anno fa, Mihajlovic aveva evocato i ragionieri dopo un deludente pareggio casalingo con il Verona. Ai giornalisti, che gli chiedevano se i suoi calciatori fossero condizionati dai fischi di San Siro, l’allenatore serbo rispose così: «E’ una domanda per i giocatori. Io frequento poco lo spogliatoio, intervengo solo per risolvere i problemi. Ma un giocatore che non sopporta le critiche deve cambiare mestiere, fare il ragioniere. L’unico modo per ridurre fischi e polemiche è vincere. Montolivo non ha giocato male perché è stato fischiato. Chi gioca al Milan ha la personalità e l’esperienza per gestire queste situazioni. Quando giocavo alla Lazio per un anno mi hanno fischiato sempre e per me quei fischi erano applausi». BARRECA PUÒ GIOCARE DUE PARTITE DI FILA, NON È UN RAGIONIERE Quest’anno la metafora del ragioniere sembra stuzzicare parecchio l’ex calciatore di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. Il 24 settembre, prima della partita vinta dal Torino proprio contro la Roma, Mihajlovic rifiutava l’ipotesi di turn-over per far riposare Barreca, schierato tre giorni prima contro il Pescara. «Un ragazzo di 20 anni come Barreca, se non riesce a giocare due partite in tre giorni, può cambiare mestiere e fare il ragioniere» disse l’allenatore serbo ai divertiti giornalisti. Barreca, in ballottaggio con Moretti e Zappacosta, fu effettivamente schierato titolare guadagnandosi buoni voti in pagella per aver “neutralizzato”, dopo qualche affanno iniziale, il velocissimo Salah.
- Login o Registrazione