C’è stato un tempo in cui i campioni erano lontani dai pettegolezzi, dalle chiacchiere da bar, che non venivano raggiunti dai malumori frustranti di chi, frustrato, non comprendeva una situazione, un problema, uno schema, una tattica etc. Oggi ci troviamo in un periodo in cui, volendo, a tutti arriva tutto: commenti positivi, dichiarazioni d’amore, richieste d’aiuto e di spiegazione, fake news e rumors che tanto vi si avvicinano. Provate solo un attimo a pensare a che razza di gigantesco ammontare di chiacchiere, grazie all’assenza della rete globale, siano riusciti a scampare George Best, Diego Armando Maradona, René Higuita ed Eric Cantona. Oggi non si può svicolare da certe cose e se un personaggio pubblico desta la curiosità di qualcuno DEVE nella maniera più assoluta fornire immediatamente delle spiegazioni, pena: la condanna a sentire le più disparate ipotesi di curiosi più o meno gossippari. Una situazione simile ha riguardato il campione dei campioni, uno dei giocatori di calcio più amati ed apprezzati di tutti i tempi: Lionel Messi.
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Messi e il vomito in campo: la Pulce e un appetito da leone
C’è stato un periodo in cui tutti si chiedevano cosa avesse Lionel Messi. Semplice: la Pulce mangiava come un leone e di conseguenza vomitava in campo.
Quando Messi vomitava in campo
C’è stato un periodo in cui alla Pulce capitava di tanto in tanto di far sfoggio della sua alimentazione sul campo da gioco, nel senso stretto del termine. Ossia al ragazzo è successo qualche volta di vomitare in campo. Come ben sapete dall’ipotesi del ‘calciatore ricco e viziato che chissà cosa combina’ a quella del ‘sarà troppo nervoso‘ passando per il ‘chissà, magari aspetta un bambino’ la strada del web è piuttosto breve. Le ipotesi, le più sciagurate hanno continuato per un lunghissimo periodo a rimbalzare l’una addosso all’altra come le molecole d’aria in un palloncino sottoposto ad un aumento di temperatura, finché qualcuno, con uno spillo si avvicina e decide di liberare tutte queste particelle impazzite per farle finire nell’immensità invisibile dell’etere.
Appetito nervoso
E a scoppiare il palloncino ci ha pensato lo stesso Messi, non che gliene importasse qualcosa di giustificarsi, che in una lunga intervista rilasciata ad América TV ha raccontato le sue difficoltà in quel periodo. Il campione ha raccontato che da una parte per la nostalgia di casa, dall’altra per il carattere poco espansivo che non lo agevolava nell’instaurare buoni rapporti con i compagni, il giovane Lionel sfogava le sue problematiche sul cibo. Ingurgitava di tutto, dalla cioccolata alle bibite gassate, complice la serie di ristoranti argentini scoperti nel capoluogo catalano che tanto lo facevano sentire più vicino a casa. Poi qualcosa è cambiato.
Grazie al dietologo italiano è cambiato tutto
Il trentenne di Rosario ha trovato l’appoggio necessario in tre figure professionali: dei dietologi. L’ultimo di questi è Giuliano Poser, lo stesso professionista portato in trionfo da Sergio Agüero per avergli, a detta sua, migliorato le performance sportive introducendolo alla dieta vegetariana che gli sarebbe valsa l’inizio delle stagioni da record. Il pluri-decorato pallone d’oro non è approdato alla dieta vegetariana ma è riuscito, grazie alla consultazione del medico italiano, a stabilizzare la propria alimentazione migliorando le prestazioni e soprattutto smettendo di sfoggiare sul campo le proprie difficoltà digestive.
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