Percassi: “Pinamonti interessa, Demiral resta. Champions? Riferimento sbagliato per valutare la stagione”

Luca Percassi traccia un primo bilancio del mercato dell'Atalanta. Idee chiare, quella del CEO della Dea. Nessun volo pindarico, ma cultura del lavoro alla ricerca dei risultati. Le parole del dirigente sono riprese da Sky Sport.

ENTRATE

Situazione ancora fluida. Circolano tanti nomi in entrata e in uscita. "Pinamonti è senza dubbio un profilo molto interessante e ci stiamo lavorando, ma non è ancora stato fissato alcun incontro per accelerare la trattativa. Per quel che concerne Ederson ci sono dei margini ma anche delle situazioni da limare fra agenti e le due proprietà quindi credo che la situazione possa evolversi nel giro di qualche settimana. In ogni caso tengo a precisare che non siamo scoperti in alcun ruolo. La rosa è completa, ovviamente l'obiettivo è migliorarla anche se non sarà facile trovate calciatori più forti di quelli che abbiamo attualmente in tutti i reparti. Quando inizieranno i ritiri alcune trattative potrebbero decollare".

USCITE

Spazio anche alle uscite e alle richieste. "Demiral non si tocca anche se il mercato può sempre riservare qualche sirpresa l'idea è di trattenerlo. Carnesecchi è osservato dalla Lazio che ha anche proposto un'offerta che però a nostro avviso non è in linea con il valore e le potenzialità del calciatore. Siamo affezionati al ragazzo, è qui con noi da quando aveva quindici anni e mezzo. Intanto dobbiamo riprenderlo, poi valuteremo se ci saranno le condizioni necessarie. Per quanto riguarda Miranchuk invece occorrerà pensarci bene. Il Torino è una squadra sullo stesso livello dell'Atalanta è normale che il ragazzo possa interessare. Ilicic ha ancora un anno di contratto, le sue qualità sono indiscusse, ma ha solo un altro anno di contratto con uno di opzione a favore della società. Parleremo con grande franchezza".

PROSPETTIVE

Spazio infine per le prospettive. L'Atalanta ha abituato bene i suoi tifosi. "Credo si stia facendo un po' di confusione. La Champions è un riferimento sbagliato per valutare la bontà della stagione. In un anno considerato deludente il club ha raggiunto il sesto miglior risultato della storia dell'Atalanta. Credo che si debba essere contenti del livello raggiunto. Ci sono squadre ben più blasonate dell'Atalanta che non giocheranno l'Europa. Dal 14 agosto saremo nuovamente a zero punti. Nessuno ci regalerà nulla né noi abbiamo promesso risultati stupefacenti. Sappiamo di non poterli raggiungere".