Il nome Nadal, calcisticamente parlando è legato a Barcellona. Merito (o colpa, a seconda dei punti di vista) di Miguel Angel, che per otto anni ha difeso i colori blaugrana, guadagnandosi anche il soprannome "la bestia di Barcellona" per i contrasti non proprio gentilissimi che offriva ai malcapitati avversari. Uno che in carriera ha fatto parte del Dream Team di Cruijff, che ha giocato con Figo e con Ronaldo, ma che con suo nipote Rafa è andato incontro a una delusione clamorosa. Già, perchè il fresco quattordici volte campione del Roland Garros, sin da quando era bambino è invece tifosissimo del Real Madrid, con buona pace del celebre parente.

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Nadal prima il Real… e poi il tennis: ha chiesto di spostare l’orario del match per la sfida con il City

Spain's Rafael Nadal reacts as he plays against Serbia's Novak Djokovic during their men's final tennis match at the Philippe Chatrier court on Day 15 of The Roland Garros 2020 French Open tennis tournament in Paris on October 11, 2020. (Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP) (Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)
Nonostante zio Miguel Angel sia una leggenda del Barça, Rafa Nadal è tifoso...del Real.
TIFOSO REAL - E il tennista spagnolo in questo maggio 2022 è stato davvero fortunato. Si è ritrovato a Madrid per giocare il Masters 1000 e visto che si trovava nella capitale ha potuto unirsi a una cena molto speciale: quella di Carlo Ancelotti per la festa del titolo nazionale numero 35 dei Blancos. E poi si è ritrovato a Parigi in concomitanza con la finale di Champions. Cercata e... trovata. Come racconta AS, Nadal era allo stadio per la partita contro l'Espanyol, a cui ha dato il calcio di inizio. E poi, dopo la vittoria per 4-0 che ha assegnato la Liga, tutti a cena con il tecnico italiano ma anche con altri fenomeni del calcio mondiale come Figo e Ronaldo.
LA PARTITA - E anche un grandissimo tifoso, come dimostrano alcuni aneddoti. Come quello dello scorso anno, proprio al torneo di Barcellona, in cui Nadal discuteva della non positiva stagione del Real con l'arbitro di sedia. Ma l'amore per i Blancos va anche oltre quello per il tennis? Forse sì, almeno a sentire Feliciano Lopez. Il direttore del torneo di Madrid, parlando a El Larguero di Cadena SER, ha spiegato che il maiorchino ha fatto all'organizzazione una richiesta perlomeno inattesa: "Ci ha chiesto di non scendere in campo nell'orario della partita". E per "partita", neanche a dirlo, si intendeva la sfida di Champions Real Madrid-Manchester City. Che tra l'altro, si giocava proprio a Madrid, al Bernabeu.
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