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Basta rinvii: in Finlandia chi non cura il campo gioca fuori casa

Come immaginabile il clima finlandese non è tra i più accoglienti per il gioco del calcio. Molte partite a causa del meteo vengono rimandate ma la federazione ne ha abbastanza e la soluzione potrebbe non piacere a tutti.

Riccardo Stefani

Per chi non avesse tempo o voglia di farsi circa tre ore e venti di aereo provi un attimo a catapultarsi con l’immaginazione in Finlandia. Uno dei paesi, così come da luogo comune sul nord-Europa, caratterizzato dalla qualità della vita che rasenta la perfezione, i servizi per il cittadino rasentano la fantascienza eccetera, eccetera. Ma si ammetta che una delle prime che ci viene in mente pensando alla Finlandia è un’onomatopea: “brrr”. Già, non è un mistero che in Finlandia faccia freddo e che soprattutto le precipitazioni nevose siano più che abbondanti. Quindi per giocare a calcio come ci si organizza? Beh, le società sportive maggiormente navigate si attrezzano spesso con impianti di riscaldamento sotto al manto erboso dei campi da calcio e con delle altre attrezzature che rendono più veloce e pratica la rimozione della neve. Ma cosa succede in quegli impianti in cui la neve cade copiosa e le attrezzature anti neve di ultima generazione non ci sono? Beh, ecco, in quei casi succede che si rimandano le partite.

Troppi rinvii e la Federazione prende provvedimenti

Matti Apunen, il presidente della federazione calcistica finlandese, l’impronunciabile (almeno per i più) Veikkausliiga, nella conferenza stampa pre-stagione ha annunciato una nuova regola: le società calcistiche che non hanno già provveduto al cambiamento della tecnologia del campo dovranno attrezzarsi con prati d’erba sintetica, più semplici e veloci da pulire e da cambiare ed eventualmente da implementare con altri tipi di tecnologie anti-gelo. Apunen ha spiegato che il fatto che le partite vengano troppo spesso rimandate deve finire. Ma cosa succede a coloro che non riusciranno o che non vorranno allinearsi a questa nuova regola?

Chi non cura il terreno, non gioca in casa

Molte squadre non hanno preso molto bene la nuova implementazione statutaria. Tra queste c’è senza dubbio la squadra dell’isola di Åland, una sorta di colonia svedese in territorio finnico, l’IFK Mariehamn il cui direttore ha dichiarato al giornale Hufvudstadsbladet che tale regola è ingiusta e non è il solo: anche altri club come il Turku, Honka e Kemi sono a dir poco infastiditi da questo colpo di mano del presidente. Chi non si allineerà perderà il privilegio di giocare in casa. Già, fino a quando non ci saranno impianti adatti al clima finlandese si giocherà in campo neutro o addirittura in casa della squadra che in teoria secondo il calendario sarebbe ospite.

In effetti inserire una nuova regola quando il campionato sta per iniziare non è di certo la mossa più popolare che Apunen potesse fare. Il sette aprile prossimo cominceranno le ostilità, dato che si aspetta la primavera proprio per evitare la maggior parte dei problemi climatici. Però in alcune zone bisogna aspettare quasi la fine di maggio per affrancarsi dalla neve.