Quasi tutti coloro che da bambini hanno cominciato a giocare a calcio non facevano altro che proporsi e chiedere palla. E di norma, tutti vogliono giocare con il pallone tra i piedi. Chi va avanti nel calcio, poi, scopre quanto anche il lavoro senza palla sia indispensabile, ma grazie alla testimonianza dell'allenatore del Barcellona, Ernesto Valverde, si scopre un altro stile di gioco. Non è né una strategia di gioco con la palla né di lavoro senza quest'ultima: potrebbe essere chiamata la"tattica del disinteresse", almeno nei primi minuti. Chi l'ha brevettata? Lionel Messi, naturalmente.
calcio
Parola di Valverde: nei primi minuti di partita, Messi…non gioca!
L'allenatore del Barcellona, Ernesto Valverde, ha spiegato il motivo per cui Lionel Messi all'inizio delle partite sembra quasi chiamarsi fuori dal gioco, passeggia tra i difensori e non chiede palla. Il genio è...all'opera.
GIOCARE, NON PENSARE - In un'intervista al Financial Times, Ernesto Valverde ha spiegato che i suoi uomini hanno un'ottima capacità di "interpretare la partita" che è ben diverso dal semplice giocarla: richiede un'intelligenza calcistica sopraffina, una buona visione tattica e tanta freddezza. Certo, poi l'allenatore blaugrana spiega anche che in campo "non c'è tempo per pensare, bisogna giocare" ma, com'è ben noto, c'è sempre un'eccezione che conferma la regola. E l'eccezione, neanche a dirlo, si chiama Lionel Messi. L'argentino, spiega Valverde, ha un approccio diverso nei minuti iniziali della gara e c'è un motivo straordinariamente geniale per cui sembra quasi disinteressarsi del pallone. Ma ora che l'ha spiegato, non metterà in crisi il suo uomo-squadra?
LA TATTICA - In pratica, Messi, nei primi minuti di partita si disinteressa del pallone. Anzi, quasi lo rifugge. L'argentino si prende semplicemente qualche minuto per studiare meticolosamente l'avversario, passeggiandogli attorno, scovando i suoi punti deboli e poi, parola di Valverde, "quando la partita decolla, entra in gioco piano piano sapendo esattamente quali sono le debolezze dell'avversario". Quindi non si tratta soltanto di un campione di tecnica e talento: Messi è anche intelligenza e tattica, condite da un pelo di cinismo.
NON LI VOGLIO - Messi porta al Barça solo cose buone? Nì, come spiega il presidente Bartomeu sempre al Financial Times: "Non tutti i giocatori che avrei voluto comprare hanno accettato di venire a Barcellona". Il motivo è semplice. Nessuno di questi ha accettato l'eventualità di fare la panchina a Messi o Xavi o Iniesta. "E io quelli così non li voglio: a volte, non sono abbastanza forti da dire: 'dove vorresti farmi giocare? Hai Xavi, perché vuoi me?'". Certo, considerando i giocatori che sono passati per Barcellona e quelli che ci sono attualmente, è molto probabile che Bartomeu e compagnia bella non possano avere grossi rimpianti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA