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Parigi, paura per la “maledizione da Champions”: strappo fra club e tifosi, Leonardo nel mirino

Parigi, paura per la “maledizione da Champions”: strappo fra club e tifosi, Leonardo nel mirino - immagine 1

A Parigi iniziano a temere la solita “maledizione da Champions”. Più si avvicina l’appuntamento con l’Europa che conta, più si palesano problemi. Al PSG non riescono a vivere un’ora di serenità fra problemi...

Redazione Il Posticipo

A Parigi iniziano a temere la solita "maledizione da Champions". Più si avvicina l'appuntamento con l'Europa che conta, più si palesano problemi. Al PSG non riescono a vivere un'ora di serenità fra problemi tecnici, assenze, calci di forma e problemi ambientali.

TIFOSI - Come riportato da AS, la vittoria contro il Rennes, arrivata solo grazie a un gol di Mbappé nei tempi di recupero, non è bastata a calmare le acque nella capitale francese, anche perché le ultime polemiche sono legate agli ultras che chiedono a gran voce l'addio di Leonardo. Il Collectif Ultras di Parigi, l'unico gruppo di tifosi ammesso al Parco dei Principi, ha rilasciato questa settimana un comunicato in cui si lamentava della dirigenza del club degli ultimi mesi, condannando l'atteggiamento della dirigenza confermato dall'atteggiamento al parco dei Principi. Per 30 minuti la tifoseria non solo non ha incoraggiato il PSG ma ha anche riversato, attraverso vari striscioni, diversi messaggi neanche troppo velati  nei confronti di Leonardo e della squadra".

Parigi, paura per la “maledizione da Champions”: strappo fra club e tifosi, Leonardo nel mirino- immagine 2

LEONARDO  - Il dirigente è nel mirino. Il contenuto degli striscioni è stato inequivocabile: Dal "Quando te ne vai, Leonardo?" a "Chi sarà la tua prossima vittima, Hamraoui?" erano solo alcune espressioni dell'umore della piazza al Parco dei Principi. Il club ha scelto la strada dell'indifferenza. Non ha reagito alle proteste, ma i giocatori non hanno fatto il tradizionale saluto al pubblico. Pochettino, in conferenza stampa, ha cercato di calmierare le acque. “Voglio mandare un messaggio di unità. I tifosi sono la parte più importante e hanno sempre il diritto democratico di esprimersi, ma in questo momento c'è bisogno di compattezza. Stiamo per entrare in un periodo importante della stagione e dobbiamo stare tutti insieme, lottare per i nostri obiettivi e, quando la partita e la stagione saranno finite, ognuno trarrà le conclusioni". Un appello in piena regola. L'allenatore evidentemente è consapevole di avere più che mai bisogno dei propri tifosi martedì contro il Real Madrid in una delle partite più importanti della stagione.