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Paratici, possibile futuro a Parigi. Leonardo in bilico

(Photo by David Ramos/Getty Images)

La dirigenza francese  è a caccia di possibili sostituti per il ruolo di direttore sportivo.

Redazione Il Posticipo

Paratici, chiusa la porta con la Juventus, si potrebbe aprire un portone a Parigi. C'è aria di crisi all'interno del PSG, dove la posizione di Leonardo è quanto mai in bilico. E come riportato da AS la dirigenza francese  è a caccia di possibili sostituti per il ruolo di direttore sportivo. E in questa ottica, il profilo dell'ex dirigente bianconero è preso in seria considerazione.

RINNOVO - Il PSG vuole voltare radicalmente pagina. Difficile, se non impossibile, accettare un'annata del genere. Fuori dalla Champions dopo essere stati in finale nella scorsa stagione. Ed è sfuggito anche il titolo di campioni di Francia. Ad aggravare la situazione, le competizioni continentali per club. Tuchel, esonerato poco prima di Natale, ha vinto la Champions League con il Chelsea. E in Europa League Emery, altra vecchia conoscenza del club, ha portato il Villarreal per la prima volta in finale, portando nella comunità valenciana anche il trofeo.

RIFLESSIONE - Abbastanza per spingere la dirigenza qatariota a una seria riflessione sull'operato di Leonardo, che nel frattempo è entrato in rotta di collisione anche con Pochettino. Sembra che l'allenatore argentino non abbia gradito le ingerenze tecniche del direttore sportivo. In altri periodi, non ci sarebbero stati dubbi: Pochettino via, e senza pensarci troppo. Dopo quanto accaduto, invece, l'operato dell'ex dirigente rossonero è passato al setaccio. E la sua posizione è molto meno solida.

LEONARDO -  Paratici, che ha lasciato la Juventus la scorsa settimana dopo dieci anni, ha dunque un nuovo pretendente. L'ex direttore bianconero è stato contattato anche al Tottenham dove troverebbe un ambiente profondamente diverso. Nel North London non c'è l'obbligo di vincere a tutti i costi, ma è anche più complicato operare, considerando la maggiore "parsimonia" che caratterizza la presidenza Levy. La priorità resta comunque Londra, anche perché troverebbe, con ogni probabilità, Antonio Conte. Molto più stretta e sconnessa, invece, la via che deve percorrere Leonardo, sfiduciato dal campo e dai risultati ottenuti da una squadra. La sensazione è che dovrà rispondere delle scelte effettuate. E che convincere la dirigenza della bontà delle decisioni non sarà molto semplice. Al PSG sono generosi, quanto pretenziosi nei risultati.