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Orsato e la VAR, una storia nata male e continuata…ai Mondiali!

Anche a campionato finito, il fischietto di Schio riesce a finire nell'occhio del ciclone mediatico e a beccarsi i rimproveri di centinaia di migliaia di tifosi. E c'è di mezzo l'ausilio tecnologico agli arbitri nel caso dell'intervento di...

Redazione Il Posticipo

Ci sono storie destinate ad essere perlomeno complicate. Romeo e Giulietta, Renzo e Lucia, Orsato...e la VAR. Anche a campionato finito, il fischietto di Schio riesce a finire nell'occhio del ciclone mediatico e a beccarsi i rimproveri di centinaia di migliaia di tifosi. E, come accaduto spesso durante la stagione, c'è di mezzo l'ausilio tecnologico agli arbitri. Che poi è l'esatto motivo per cui Orsato è in Russia, come uno dei fischietti designati per dare una mano a chi dirige sul campo. Durante il match tra Brasile e Belgio, il veneto era nella VAR room centralizzata di Mosca. E, come sempre, è subito polemica.

KOMPANY COME SKRINIAR - Quando Kompany colpisce Gabriel Jesus in area di rigore, tutto il Brasile (e non solo) urla al rigore. Ma Mazic non fischia e chiede aiuto a Mosca, dove a dirigere le operazioni c'è proprio Orsato. Il messaggio che arriva a Kazan è forte è chiaro, non è rigore. E il fischietto serbo si fida, senza neanche andare a rivedere le immagini personalmente. Una sorta di remake della prima polemica da VAR della storia della Serie A, quella che coinvolge Irrati, che arbitra Roma-Inter, e proprio Orsato, che non segnala al collega che il fallo di Skriniar su Perotti è nettamente da calcio di rigore.

RAPPORTO TESO CON LA VAR - Un rapporto, quello tra la VAR e il fischietto di Schio, che ha fatto segnare qualche storia tesa anche nel momento in cui dietro al monitor c'era qualcun altro. Come quando Orsato scavalca il protocollo VAR per ricontrollare l'intervento di Vecino su Mandzukic, che precedentemente aveva valutato da cartellino giallo. Rivedendo, opta per il rosso, ma non potrebbe, avendo valutato la situazione di gioco in precedenza. E quindi, ancora polemiche. Come quelle che sono spuntate in rete per la decisione sull'intervento di Kompany. Al punto che una vecchia conoscenza del nostro calcio, il brasiliano Dodo, ha commentato su Twitter con un cinguettio parecchio significativo: "Orsato!", con tanto di faccina arrabbiata. Ma, come si è detto, ci sono rapporti destinati a essere complicati. E o ci si arrende e si accettano gli errori...o ci si lascia.