Nel corso degli anni, Roman Abramovich si è fatto la nomea di mangia allenatori e la stagione in corso sembra confermare questa percezione. L’addio a Lampard, con l’arrivo a Stamford Bridge di Tuchel, è solo l’ultimo benservito di quelli messi in atto dal numero uno del Chelsea. Che però a questo punto viene il dubbio si sia accorto di una cosa: che i Blues riescono ad arrampicarsi fino alla finale di Champions League solo se a guidarli è un tecnico subentrato. E se due indizi sono una coincidenza, tre cominciano a fare una prova, visto che anche il tedesco è arrivato in corsa come i due predecessori che hanno guidato il Chelsea nell’ultimo atto della massima manifestazione continentale.

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Non c’è due senza tre: il Chelsea va in finale di Champions solo…esonerando l’allenatore!
Nel corso degli anni, Roman Abramovich si è fatto la nomea di mangia allenatori e la stagione in corso sembra confermare questa percezione. Ma forse il magnate russo si è solamente accorto di una coincidenza perlomeno particolare...
GRANT - Ad aprire questa storia, neanche a dirlo, c’è Josè Mourinho. Lo Special One arriva al Chelsea dopo aver vinto la Champions con il Porto, ma nonostante in Premier League i Blues si impongano con un pugno di ferro, in Europa non va benissimo. Nella stagione 2007/08, però, la squadra londinese riesce a volare a Mosca, per affrontare in finale il Manchester United di Sir Alex Ferguson. Peccato che in panchina Mou non ci sia: il portoghese è stato esonerato poco dopo l’inizio della stagione e a guidare il Chelsea Abramovich ha chiamato l’israeliano Avram Grant, che arriva da semi-sconosciuto traghettatore e per poco non fa il colpaccio. Anzi, lo avrebbe fatto se John Terry non fosse inciampato all'ultimo calcio di rigore, quello che avrebbe regalato il trofeo ai Blues.

DI MATTEO - Chi invece a fare il colpaccio ci riesce eccome è Roberto Di Matteo, che quando nel 2012 vince la Champions League lo fa nello stupore generale. L'ex centrocampista azzurro aveva infatti iniziato la stagione come assistente dello...Special Two, Villas-Boas, che però a Londra naufraga. Anche stavolta Abramovich, che continua a spendere milioni in buonuscite, opta per una scelta conservativa e promuove Di Matteo, che piano piano conquista la fiducia dei giocatori. E quando in rosa c'è gente come Lampard, Terry e Drogba, succede anche l'inimmaginabile, come vincere la finale in casa del Bayern Monaco quando a pochi minuti dal termine si è sotto di un gol. Chissà, forse sono questi gli esempi che hanno portato il magnate russo a cacciare Lampard. Del resto non è vero...ma ci credo.
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