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Niente Russia 2018 in TV: l’Ucraina potrebbe censurare i Mondiali

I rapporti tesi tra Ucraina e Russia rischiano di ritorcersi contro gli appassionati di calcio. Il governo di Kiev potrebbe vietare la trasmissione dei Mondiali in televisione.

Redazione Il Posticipo

Il Mondiale si avvicina e in ogni parte del mondo gli appassionati non vedono l'ora di potersi sintonizzare sulle proprie televisioni e godersi un mese di calcio di altissimo livello. Persino in nazioni, come l'Italia, che non prenderanno parte alla kermesse, milioni di spettatori si metteranno comodi ad assistere allo spettacolo. E poi c'è anche chi, forse, non avrà questa possibilità. Per qualcuno, il Mondiale di Russia 2018...non esiste. Anzi, sì. Esiste, ma è uno spettacolo di propaganda russa e come tale non va trasmesso in televisione, men che meno da quella di Stato. Quale stato? Neanche a dirlo, l'Ucraina. Che i successi mediatici dei vicini di casa non vuole vederli neanche...sullo schermo.

NIENTE CAMPO... - Che i rapporti tra Russia e Ucraina non siano idilliaci (eufemismo) lo sanno anche i sassi. La situazione politico-militare ancora non ben definita nel Donbass e in Crimea non aiuta certo a ricucire lo strappo e la tensione è ancora alta. Non per niente da quelle parti ci si è a lungo posti un problema di una certa importanza. Giusto mandare la squadra guidata da Shevchenko a giocare il mondiale in una nazione che l'Ucraina considera autrice di un'aggressione alla sovranità nazionale? Poi, come nel caso dell'Italia, ci hanno pensato i risultati a risolvere la questione. Terzo posto nel girone dietro l'Islanda e la Croazia e nessuna necessità di superare il confine (chiaramente conteso anche quello) per andare a trovare Putin.

...E NIENTE TV? - Però, che l'Ucraina ci vada o no, il mondiale c'è lo stesso. Che fare, dunque? Lasciare che gli appassionati si godano la kermesse senza valutare il possibile impatto politico della questione? O cedere alle pressioni dei nazionalisti, che si sentirebbero offesi se qualcuno decidesse di trasmettere quelli che vengono considerati dei veri e propri messaggi propagandistici del "nemico" russo? Secondo un'agenzia della TASS di qualche giorno fa, il parlamento potrebbe addirittura vietare la trasmissione della manifestazione. La TV di stato da parte sua avrebbe già fatto un passo indietro, mentre le emittenti private sembrano restie all'acquisto dei diritti, per timore di ripercussioni di immagine. In ogni caso, con tutta probabilità il Mondiale sarà un successo per la Russia e una bella spina nel fianco per l'Ucraina. E questo a Mosca farà ancora più piacere.