Come ogni estate, inizia il calciomercato. Ed esattamente come l'anno scorso, gli esperti e il mondo della comunicazione monitorano ogni singolo passo, dichiarazione e...semplice respiro di Neymar Santos. Senior. Mentre suo figlio è intento a recuperare per presentarsi al meglio al mondiale, l'interesse di chi vuole conoscere il futuro del talento verdeoro è concentrato intorno al papà del calciatore del Paris Saint-Germain, che molti ritengono il vero deus ex machina delle decisioni di carriera di O'Ney. E questa situazione non sta bene a qualcuno. Proprio al diretto interessato, che in un'intervista al magazine brasiliano VIP, riportata da FourFourTwo, cerca di fare chiarezza al riguardo.
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Neymar: “Ma quale papà, la mia carriera la decido io”
In un'intervista al magazine brasiliano VIP, il brasiliano smentisce con forza le voci sull'influenza di suo padre nelle sue scelte professionali.
DECIDE NEYMAR...JUNIOR - "Mio padre non prende decisioni che riguardano la mia carriera. Quella è una cosa che spetta solo a me. Chiaramente è il miglior consigliere del mondo, ma quando c'è una scelta da fare tocca a me, non a lui". Con tanti saluti a chi ritiene che le ingerenze del genitore, già particolarmente ben documentate ai tempi del suo trasferimento dal Santos al Barcellona, siano il motore della costante irrequietezza contrattuale del figlio. Certo è che Neymar senior resta fondamentale...nell'economia del "marchio" Neymar. "Lui si occupa delle cose collaterali, di ciò che va parallelo al calcio. Così io posso concentrarmi meglio sulla mia professione".
AFFARI...DI FAMIGLIA - E quindi la domanda si pone. I contratti (di sponsorizzazione e calcistici) e i trasferimenti sono cose collaterali? Perchè è abbastanza innegabile che chiunque volesse proporre a O'Ney di cambiare squadra dovrebbe per forza di cose passare attraverso l'ingombrante genitore. Non per nulla, non appena si è palesata qualche incertezza riguardo la permanenza del calciatore a Parigi, Neymar Senior sarebbe stato visto incontrare le dirigenze di tutti i grandi club europei... Ma, da quello che racconta su VIP, il brasiliano non ci sta a passare come una pedina di suo padre. Le scelte, a ventisei anni, le fa lui. Giuste o sbagliate che siano. Se poi papà Neymar limitasse anche le uscite mediatiche, sempre pungenti e a volte fuori luogo, forse l'impressione che in casa...comandi lui non sarebbe così diffusa...
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