La delusione è tanta ed è comprensibile. Del resto il Brasile era la grande favorita di un mondiale equilibrato. E Neymar doveva dimostrare di essere una stella e di poter essere alla pari di Messi e Ronaldo. Rispetto ai colleghi è arrivato...un turno più avanti, ma non è che sia cambiato molto. E l'eliminazione della Seleçao per mano del Belgio è stata una mazzata psicologica, pari a quella del Mineirazo di quattro anni fa. Quella volta O'Ney non c'era, tagliato fuori dall'infortunio contro la Colombia ai quarti di finale. Stavolta, nonostante un incidente abbastanza grave con il PSG, ha fatto di tutto per tornare disponibile in tempo per il Mondiale. Ma il risultato è stato simile all'edizione casalinga.
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Neymar: “Difficile trovare la forza di tornare a giocare, è il momento più triste della mia carriera…”
Un torneo da protagonista, ma per i motivi sbagliati. Le cadute, le simulazioni e giusto qualche lampo di classe. Non abbastanza. E la delusione, oltre che di squadra, diventa anche personale e viene espressa da Neymar attraverso il suo account...
DOLORE ENORME - Un torneo da protagonista, ma per i motivi sbagliati. Le cadute, le simulazioni e giusto qualche lampo di classe. Non abbastanza. E la delusione, oltre che di squadra, diventa anche personale e viene espressa da Neymar attraverso il suo account ufficiale Instagram. Un lungo messaggio, che rivela quanto forte sia la tristezza per un mondiale che non è decisamente andato come tutti, lui in primis, si aspettavano... "Posso dire che è il momento più triste della mia carriera. Il dolore è molto grande, perchè sapevamo che saremmo potuti arrivare in fondo, sapevamo che c'erano le condizioni per andare avanti e per fare la storia. Ma alla fine non è andata così".
DIFFICILE TORNARE A GIOCARE - Un Brasile forte, compatto, che poteva e doveva fare di più. Fin qui, il messaggio è...di squadra. Ma Neymar ci tiene a far sapere al mondo che il primo a soffrire per un mondiale sotto le attese è lui stesso... "È difficile trovare la forza di tornare a giocare a calcio, ma sono certo che Dio mi darà le forze necessarie per affrontare qualsiasi cosa. E quindi, anche nella sconfitta, non smetterò mai di ringraziare Dio, perchè so che il suo cammino è molto migliore del mio. Sono molto felice di far parte di questa squadra, sono orgoglioso di tutti. Il nostro sogno si è interrotto, ma non lo hanno tolto dalla nostra testa e dai nostri cuori". Neymar avrà altri quattro anni per prepararsi e riprovare l'assalto alla coppa, alcuni dei suoi compagni no. E quindi questo è il momento della tristezza. Per rispondere alle critiche ci sarà tempo. Anche perchè non si fermeranno certo a breve...
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