Quando si gioca un grande torneo internazionale e i calciatori sono costretti a stare lontani da casa per un mese o più, ci si pone quasi sempre una domanda: è giusto permettere che le famiglie, o almeno le compagne o le mogli, seguano la nazionale? Ci sono diverse scuole di pensiero. Alcuni CT pensano che sia importante per i propri giocatori sapere di avere attorno a loro le persone che amano, mentre altri ritengono situazioni simili una distrazione. Chi di certo appartiene alla prima categoria è Sven-Goran Eriksson, che durante i mondiali del 2006 in Germania ha permesso alle compagne e ai figli dei calciatori della nazionale inglese di…arrivare in massa a Baden-Baden, quartier generale dei Tre Leoni.

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Neville, il mondiale 2006 e le WAGs dell’Inghilterra: “Avevamo troppe distrazioni, non ci si poteva credere!”

SALFORD, ENGLAND - JANUARY 22: Gary Neville a co-owner of Salford City looks on during the Sky Bet League Two match between Salford City and Harrogate Town at Moor Lane on January 22, 2021 in Salford, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)
WAGS - Una situazione particolare, che è stata raccontata da Coleen Rooney all'interno del documentario su suo marito Wayne. "Ci sono state serate in cui siamo usciti tutti quanti assieme e ci siamo divertiti, ma non abbiamo fatto niente di male… I calciatori sono usciti con noi, ma non li abbiamo mai trascinati fuori dall'hotel per costringerli. Di tutti i grandi tornei internazionali, penso che sia il più memorabile per noi, quello in cui ci siamo sentiti tutti quanti parte di una grande famiglia, quella della nazionale inglese". Di certo si sono divertiti i paparazzi, a cui non sembrava vero di assistere a serate in cui Victoria Beckham, Coleen Rooney e tutte le altre WAGs uscivano in parata per la città tedesca.
NEVILLE - A qualcuno dei calciatori però, questa situazione non è piaciuta per nulla. A prendere la parola al riguardo è stato Gary Neville, che non ha apprezzato la decisione di Eriksson di permettere tutta questa vicinanza con le compagne. "Le squadre nazionali non dovrebbero avere distrazioni. Eravamo al Mondiale e avevamo così tante distrazioni attorno che non ci si poteva credere. Quando ripenso al Mondiale 2006 e a come è stata gestita la cosa, l'unica cosa che mi viene da dire è che nulla ha avuto senso: la pressione che avevamo addosso, l'infortunio di Rooney e il suo arrivo all'ultimo momento, ovviamente le WAGs e le famiglie che viaggiavano con noi... Tutta quella roba lì". Insomma, a Neville il...corteo delle compagne dei suoi colleghi non è piaciuto. Ma a tutti gli altri probabilmente sì!
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