Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Nasri, che tackle su Pogba: “Se sei musulmano prega e affidati, non rivolgerti a uno stregone”

Nasri, che tackle su Pogba: “Se sei musulmano prega e affidati, non rivolgerti a uno stregone” - immagine 1
La querelle legata alla vicenda della famiglia del centrocampista francese campione del mondo continua a far discutere.

Redazione Il Posticipo

Nasri contro Pogba. La querelle legata alla vicenda della famiglia del centrocampista francese campione del mondo continua a far discutere, anche e soprattutto alla luce di quanto sta emergendo nelle ultime ore quando Franceinfo, canale di notizie al di là delle Alpi, ha svelato che il centrocampista Campione del Mondo si è in effetti rivolto ad uno stregone, anche se non certo per "maledire" Mbappé.  Ad agitare ulteriormente le acque è stato poi l'ex calciatore del City, che ha espresso un giudizio pesantissimo sulla vicenda toccando un argomento assai delicato come la religione.

INCOMPRENSIBILE

Pogba ha spiegato e ammesso, secondo quanto riportato in Francia,  di aver effettivamente usato gli sciamani nel suo secondo colloquio, precisando che il suo coinvolgimento era legato aun'organizzazione umanitaria che aiuta i bambini in Africa. Tesi che non ha convinto Nasri. L'ex calciatore ritiene che qualunque sia stata la ragione che abbia spinto Pogba ad affidarsi a uno stregone, non vi sia comunque alcun elemento che possa giustificare questa scelta. "Paul Pogba è in contraddizione. È di fede musulmana. Se devi proteggerti da qualcosa, ti affidi ad Allah, non certo a uno stregone ”. Parole che hanno ovviamente suscitato molte reazioni sui social fra tantissimi utenti che faticano a concepire l'idea che ci si possa affidare a uno sciamano per risolvere qualsiasi tipo di controversia.

Nasri, che tackle su Pogba: “Se sei musulmano prega e affidati, non rivolgerti a uno stregone” - immagine 1

CAOS

Il marsigliese, di origini algerine, tuttavia è ben consapevole di certe dinamiche. E ha affermato, come riportato da spots.fr, di non essere rimasto affatto stupito dalla vicenda di Paul Pogba  ricordando anche una esperienza personale. "Quando giocato nell'Arsenal ho visto giocatori africani che ricevevano continuamente chiamate dalle loro famiglie in Africa. Il consiglio che ho dato loro è stato quello di creare una struttura, una qualsiasi società che garantisse a tutti i loro familiari una occupazione e un posto di lavoro sicuro. Lo ritengo l'unico modo affinché i tuoi familiari non arrivino a creare problemi".