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Napoli, è la concentrazione l’avversario in più

Napoli, adesso l'avversario in più è la...concentrazione. Gli azzurri giocheranno dopo la Juventus, a risultato acquisito per i bianconeri. E non si potrà sbagliare.

Redazione Il Posticipo

Napoli, l'avversario in più, dopo la sbornia d'euforia dello Stadium, è la concentrazione. Intesa come freddezza. A voler essere crudi, il killer instinct. Ciò che è mancato spesso, sinora, alla squadra di Sarri. Straordinaria nell'impresa di restare aggrappata al risultato e a crederci sino in fondo contro il Chievo, l'Udinese e allo Stadium. Adesso, però, viene il difficile. Giocare senza un domani. Anche perché, sino a prova contraria, lo scudetto è ancora nelle mani della Juventus. Se i bianconeri le vincono tutte, restano campioni. Difficile che accada, in considerazione del calendario. Però sarebbe delittuoso non approfittare di eventuali passi falsi.

PRO - La trasferta di Firenze è agevole solo sulla carta. I napoletani riempiranno il "formaggino" del Franchi sino all'inverosimile e il Napoli potrà quasi giocare in "casa", considerando l'atavica rivalità che rende la Juventus particolarmente invisa alla squadra viola. Altrettanto innegabile, però, che la Fiorentina debba giocare la sua partita, impegnata com'è a inseguire l'Europa.

CONTRO -  Attenzione all'eccessiva euforia, che già una volta ha scottato il Napoli. Basti pensare a cosa sia successo a pochi minuti dall'inizio di Napoli-Roma. La Juventus ha trovato una vittoria che tutta la città partenopea riteneva impossibile e il gol di Dybala ha gelato il San Paolo. Che ha trasmesso ansia e nervosismo alla squadra, arenatasi. Dunque, necessario gestire qualsiasi risultato: anche perchè, indipendentemente dalla "sentenza" proveniente da San Siro, il Napoli non ha alternative alla vittoria.

ULTIMO STEP- Serve, dunque, grande maturità. Se l'Inter, in qualsiasi modo (inteso come vittoria o pareggio), frena la Juventus, il Napoli dovrà gestire la partita domando la smania di vincere e senza innervosirsi se il gol dovesse tardare ad arrivare. Gestire umori ed inerzia del match da grande squadra. Qualora invece la Juventus violasse San Siro, sarà indispensabile non farsi prendere dallo "sconforto" di ritrovarsi a -4 e non andare all'arrembaggio senza criterio. In estrema sintesi, il Napoli e Sarri devono mostrarsi capaci di superare l'ultimo "step" quello che separa il giocare per il risultato dallo scendere in campo per vincere sempre.