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Napoli, a Firenze per tre punti e altrettanti obiettivi…

Il Napoli in trasferta a Firenze per tre punti e per altrettanti obiettivi di mercato: Veretout, Chiesa e Simeone.

Redazione Il Posticipo

Firenze, tappa fondamentale e non decisiva. Il Napoli deve vincere per restare in scia alla Juventus, ma la trasferta in Toscana, sebbene fondamentale per la rincorsa al titolo, è importante anche per pianificare possibili colpi di mercato in vista della prossima stagione. In particolare, la Viola ha tre uomini che interessano particolarmente il Napoli.

VERETOUT – Il Napoli, come altri top club di mezza Europa, segue con attenzione la crescita esponenziale di Veretout. Il francese ha caratteristiche che non sono facilmente rintracciabili in molti centrocampisti. Galleggia come pochi “box to box” inserendosi fra le linee e rendendosi pressoché immarcabile. Caratteristiche che ricordano Hamsik, e lo rendono la perfetta alternativa al capitano. O anche il suo erede. Veretout non è particolarmente legato alla maglia viola, ma la Fiorentina ha tutto l’interesse a ricavarci una ricca plusvalenza. Acquistato per sette milioni, non andrà via per meno di venticinque.

CHIESA – L’altro profilo è Federico Chiesa. Perfetto per il 4-3-3. Scatto, talento, disciplina tattica, senso del gol. Chiesa calza perfettamente con il modulo a tre punte e con l’idea di gioco di Sarri, che esalterebbe le caratteristiche di un ragazzo che sa trovare e dettare la profondità. Un’alternativa al gioco manovrato. Quello delle ultime settimane è sfociato, a volte, in un possesso palla sterile. Chiesa fra l’altro, oltre a garantire diverse soluzioni tattiche sarebbe anche un’alternativa di altissima qualità. Da subentrante, paradossalmente, aumenterebbe la qualità media della squadra. Anche in questo caso servono tanti soldi. Almeno trenta milioni considerando che il ragazzo è fresco di rinnovo e non ha clausola rescissoria.

SIMEONE - Ultimo ma non ultimo, il “cholito”. Giovanni Simeone è l’alternativa perfetta, o, anche in questo caso, l’erede di Mertens. Più compatto del belga, ma il “percorso” è molto simile. Da esterno d’attacco a “falso nueve”. Un ruolo ideale per chi, come lui, sa cucire i reparti ed è abile più come punto di riferimento e appoggio che come stoccatore. Non è un centravanti da area di rigore, piuttosto un giocatore che con Sarri si esalterebbe attaccando la profondità. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai venti milioni ma lui è più “monitorato” che cercato. In ogni caso, non dispiacerebbe per niente.