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Napoli, con Brignola il futuro è dietro casa

Napoli, il futuro potrebbe essere a meno di 100 chilometri. A Benevento c'è Brignola, campano doc, che verrebbe anche a...piedi. La società ha effettuato un sondaggio. Se son rose...

Redazione Il Posticipo

Napoli, il futuro è dietro...casa. Specificatamente a Benevento, dove Brignola sta stupendo tutti. Il giovanissimo esterno è fra i pochi elementi della formazione sannita a non sfigurare in serie A. Anzi, presa confidenza con la massima serie sembra quasi sprecato. E potrebbe ottenere un'insperata "salvezza" passando dalla retrocessione, ormai quasi certa, in serie B, al sogno Champions.

Brignola, vice Insigne

Sarri lo avrebbe già promosso come ideale vice Insigne. Del resto, questo giovane classe 1999, ricorda da molto vicino le caratteristiche dell'esterno azzurro. Sono accomunati da dribbling, tecnica e rapidità di esecuzione. La specialità della casa è puntare e saltare l'uomo creando superiorità numerica. Ciò che ha fatto "innamorare" Sarri è la capacità di utilizzo del sinistro. Brignola non soffre il "piede debole", anzi lo utilizza con una personalità che lo rende ancor più imprevedibile e pericoloso. Resta solo da "sgrezzarlo", ma un maestro come Sarri, in questo senso, è l'ideale per completarlo. Brignola è già abile nello scambio nello stretto con i compagni, anche se a volte si innamora troppo della giocata. Liberato dai "barocchismi" è sicuramente un prospetto interessante, assolutamente da seguire. Ideale, comunque, sia come tecnica che come attitudine al 4-3-3.

Il Benevento, però deve abbassare le pretese

L'operazione è resa ancora più semplice dalla carta d'identità. Brignola, oltre a essere un 1999, è anche un campano doc. Nativo di Caserta, accetterebbe di corsa l'offerta del Napoli che gli permetterebbe il primo grande salto di qualità della carriera e la possibilità di confrontarsi con il calcio che conta ad alti livelli. Quanto basta per convincere il Benevento ad abbassare le pretese. La società sannita ha fissato il prezzo del cartellino sugli otto milioni di euro, un prezzo ritenuto troppo elevato da Giuntoli, disposto ad offrire al massimo la metà. Sulle tracce del ragazzo vi sono anche altre società e il suo procuratore ha già dichiarato che quello azzurro è un semplice sondaggio che potrebbe non avere seguito. Classico gioco delle parti o realtà? L'unica certezza è che il ragazzo non seguirà i sanniti in B e che percorrerebbe i novantotto chilometri che lo separano dal Golfo anche a piedi...