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Nani, l’esperienza che servirebbe a questa Lazio

La Lazio fatica contro la Dinamo: prende due gol e conferma la difficoltà nel reggere il 3-5-2: solo tre vittorie in undici partite. Nani non può essere una risorsa?

Redazione Il Posticipo

Lazio-Dinamo Kiev lascia in eredità una domanda: perché Nani è ai confini del progetto tecnico della Lazio? Beh, il portoghese vede pochissimo il campo ed è divenuto la terza, anche quarta, scelta per Inzaghi. Appena sei minuti in campo, una scelta più disperata che figlia della fiducia.

Nani una risorsa trascurata

Sia chiaro: la Lazio, anche senza di lui, produce comunque situazioni interessanti negli ultimi sedici metri, ma in partite come quella contro la Dinamo meriterebbe, forse, maggiore considerazione. La sua stagione è piuttosto misera come minutaggio: tanti, troppi infortuni, ne hanno limitato il rendimento. Appena 496 minuti giocati, meno di cinque partite. Eppure quando è sceso in campo è stato sempre decisivo: tre reti e due assist in 253’ minuti di campionato. Considerata l’improvvisa quanto inaspettata difficoltà della squadra nel reggere il 3-5-2, (tre vittorie nelle ultime undici partite) l’innesto di Nani, magari a partita in corso, potrebbe essere una variabile incidente.

Immobile intoccabile, ma nel tridente?

Certo, trovare un posto con questo Ciro Immobile, sei gol in altrettante partite e uno ogni 54’ in stagione in Europa, diviene difficile. Ma Nani, come elemento del tridente sarebbe più di un ricambio. E avrebbe un senso anche tattico, considerando la grande mole di energia dispersa da una squadra che, da quando è tornato Felipe, gioca un calcio fatto di strappi e fatica a trovare la dovuta continuità lungo l’arco dei 90’. La Lazio avrebbe bisogno di un calciatore capace di incidere anche dall’altra parte. Anche perché nel 3-5-1-1 Lukaku, inserito dal primo minuto, conferma i propri difetti. Straordinario nello spaccare le partite in due, meno quando deve giocare tutti i 90’, in cui alterna grandi giocate a momenti di confusione. Un po’ come tutta la Lazio. Nani, specialmente quando l’Europa League alza l’asticella della difficoltà, può essere una risorsa preziosa. Al ritorno, quando servirà una squadra diversa, forse è il caso di rischiarlo.