Nagelsmann non attraversa un momento semplicissimo al Bayern. Chi sa cosa sarebbe successo se avesse scelto la Spagna. "Potevo andare al Real Madrid". Tra i calciatori il no più celebre è quello di Francesco Totti, che ha rifiutato la possibilità di far parte dei Galacticos per amore della sua Roma. Ma anche uno dei tecnici più famosi del mondo, Julian Nagelsmann, ha dovuto trovare il coraggio di convincersi che il passaggio ai Blancos non era la scelta migliore per la sua carriera, almeno in quel preciso momento....

calcio
Nagelsmann spiega il suo no al Real: “All’Hoffenheim conoscevo tutti, se volevo la zuppa di verdure…”
Qualche anno fa Julian Nagelsmann ha dovuto trovare il coraggio di convincersi che il passaggio ai Blancos non era la cosa migliore per la sua carriera, almeno in quel preciso momento....
CHIAMATA - Il 2018 era la stagione successiva all'addio di Cristiano Ronaldo e di Zinedine Zidane, dopo la vittoria della terza Champions League consecutiva. A quel tempo, il giovanissimo Julian Nagelsmann regalava all'Hoffenheim un'annata sorprendentemente positiva, finendo nei radar di Florentino Perez. E l'allenatore tedesco ha raccontato tempo fa a Sport di quella chiamata e soprattutto i motivi del no. "C'è una differenza enorme. Quando ho preso la prima squadra di un club come l'Hoffenheim, in cui ero già allenatore delle giovanili e conoscevo tutti, comprese le persone che facevano le pulizie e i giardinieri, sapevo che il tempo di adattamento sarebbe stato molto più breve. Avrei sempre avuto le idee chiare, sapendo con chi avrei dovuto parlare per qualsiasi cosa di cui avessi avuto bisogno. Se la sera volevo la zuppa di verdure, la chiedevo a un cuoco che conoscevo".
ILRIFIUTO - Non esattamente la situazione che si sarebbe trovato di fronte al Real Madrid. "È vero, stavo cercando di salire un gradino in più rispetto all'Hoffenheim, ma non di salire il gradino più alto possibile". E infatti l'anno successivo è arrivata la chiamata del Lipsia, un'esperienza che poi l'ha portato dov'è ora, alla guida del Bayern Monaco. Innegabile però che il tecnico, nonostante la giovane età, abbia avuto decisamente sale in zucca. Non deve essere facile per un allenatore rifiutare un'offerta di un club come quello madrileno. La scelta di imparare e di crescere gradualmente in un progetto sempre ambizioso ma alla propria portata, sembra averlo premiato. E chissà, magari tornerà di nuovo...nel mirino del Real Madrid. Il tempo, del resto, non gli manca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA