Nagelsmann un presente al Lipsia, un futuro immaginandosi di vincere qualcosa di importante e una… pensione da vivere serenamente immerso nella natura. E, come esempio, Simeone. Il tecnico del Lipsia ha rilasciato una lunga intervista a Goal.de in cui ha parlato di presente e futuro.
RISULTATI – Il Lipsia è sulla bocca di tutti. L’allenatore non se ne stupisce più di tanto. “Funziona così quando vedi i risultati. Nella prima metà della stagione, eravamo molto forti in casa- Nella seconda metà della stagione, abbiamo lasciato alcuni punti. Non ho ancora una spiegazione per questo. Credo che le oscillazioni di rendimento possano legarsi alla presenza di calciatori giovani. Non siamo ancora in grado di gestire le partite o giocarle col pilota automatico. Dobbiamo andare sempre al massimo”.
PROSPETTIVE – Il Lipsia chiuderà la Bundesliga e poi proverà a giocarsi la Champions. “Se giocheremo ad agosto dopo non potremo nemmeno andare in vacanza, perché la Bundesliga potrebbe ricominciare l’11 settembre. La stagione sta diventando estremamente lunga, ma non possiamo lamentarci. Spero che non ci siano scenari confusi in relazione ai contratti quando si giocherà a luglio o agosto. Sarebbe molto strano per me se dovessi trovarmi contro un mio giocatore”. Ogni riferimento a Werner non è evidentemente casuale. Nagelsmann è per la conferma del gruppo: ” Abbiamo una squadra giovane e di talento. Forse servirebbe qualcosa in mezzo al campo ma fra i sogni di un allenatore e la realtà c’è una via di mezzo. Cercheremo di trovarla”.
FUTURO – Naglesmann potrebbe incrociare l’Atletico di Simeone in Champions. “Un allenatore che insegna da anni uno stile di che forse non è il più emozionante, ma è seguito incondizionatamente dai calciatori. Deve avere un pitere speciale. È straordinario”. All’età del Cholo, Nagelsmann potrebbe anche smettere. “Potrei, se raggiungessi tutti i miei obiettivi. Mi piacerebbe vincere trofei. Comunque oltre al calcio ci sono molte altre cose nella mia vita che mi ispirano e mi piacerebbe fare. Il nostro lavoro regala grandi soddisfazioni ma lascia tempo per amici e parenti. Quando smetterò potrei andare a vivere in montagna, o in un bosco. O anche al mare chi lo sa. L’importante è essere a contatto con la natura”.
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