Nagelsmann e il Lipsia si organizzano. Il club e il proprio allenatore si destreggiano fra quarantena, isolamento e... mascherina. Il tecnico del Lipsia vive, come tutti, un qualcosa di inedito. La Bundesliga riparte, sebbene con tante precauzioni e il tecnico, come riportato da Kicker, cerca di trovare il giusto compromesso fra regolamento e comportamento.

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Nagelsmann: “Dovrò togliermi la mascherina per urlare e poi rimetterla quando smetto…”
Nagelsmann e il Lipsia si organizzano. Il club e il proprio allenatore si destreggiano fra quarantena, isolamento e... mascherina
MASCHERINA -Il primo problema è legato alla mascherina. le norme prevedono che si possa allentare e togliere per urlare le indicazioni, ma a patto che sia mantenuta una distanza di sicurezza. Precisamente 1,50 metri. Una regola non facilissima da rispettare. "Posso rimuovere la mascherina dal naso e dalla bocca per dare indicazioni, ma servirà un po' di coordinazione per eseguire questo gesto. Devo togliermi la maschera, appena prima di iniziare a urlare e indossarla nuovamente poco dopo aver smesso di urlare. Non è facile. Credo che servirà allentare un po' gli elastici, sto pensando di chiederne uno che sia più... dilatabile".
ISOLAMENTO - Il tecnico del Lipsia è pronto ad affrontare anche le possibili difficoltà legate sia alle porte chiuse, sia per fronteggiare un eventuale ritiro lungo. Una nuova... quarantena. "Abbiamo già simulato qualcosa ma ho in mente di giocare una partita undici contro undici allo stadio, per capire l'effetto che farà giocare senza tifosi. La squadra si è anche organizzata nel caso dovesse affrontare un nuovo periodo di isolamento. Yussuf (Poulsen) si è già recato in un negozio di giocattoli, mentre la squadra ha chiesto e avuto una connessione internet più veloce. Il nostro sito è ben attrezzato per affrontare una convivenza forzata. E comunque non siamo in prigione. La squadra è di buonumore e il nostro centro è un posto fantastico".
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