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Müller sotto accusa…per l’infortunio di uno dei suoi cavalli: “Si dichiara amante degli animali, ma…”

Müller sotto accusa…per l’infortunio di uno dei suoi cavalli: “Si dichiara amante degli animali, ma…” - immagine 1

È decisamente un periodo complicato per i calciatori, almeno per quanto riguarda i rapporti con gli animali. Dopo il caso Zouma, ora le polemiche investono Thomas Müller per un infortunio a uno dei suoi cavalli durante una prova di inseminazione...

Redazione Il Posticipo

È decisamente un periodo complicato per i calciatori, almeno per quanto riguarda i rapporti con gli animali. Il caso Zouma, con il difensore francese del West Ham filmato mentre picchia un gatto, ha fatto il giro del mondo e le polemiche al riguardo non sono certo terminate. E ora a rischiare di finire nella bufera c'è anche un campione...di tutto come Thomas Müller. Tra le grandi passioni del tedesco ci sono da sempre i cavalli e l'attaccante del Bayern non ha mai badato a spese per assecondare questo suo amore. Fino a qualche anno fa, le attività equine del classe 1989 si erano concentrate sull'addestramento di cavalli da competizioni, poi però Müller ha deciso che da questo hobby può nascere anche un business, quello...dell'inseminazione.

INSEMINAZIONE - Ed è proprio da questa impresa che scaturisce la polemica. Come spiega il DailyMail, la PETA ha accusato Müller e sua moglie Lisa di costringere i cavalli ad atti sessuali innaturali, per poi poter rivendere lo sperma di cavallo a una media di 200 euro a dose. Tutto parte dal comunicato del giocatore del Bayern che spiega che D'Avie, due volte campione del mondo e fiore all'occhiello della famiglia Müller, si è fatto male... "Sfortunatamente è scivolato durante una prova per prepararsi alla stagione della riproduzione. Ha subito una lesione agli zoccoli e dovrà rimanere assolutamente a riposo durante i prossimi mesi. Ma è un tipo duro e poteva andare peggio".

"ORRIBILE" - Frasi che hanno scatenato l'ira delle PETA, espressa dalla portavoce Jana Hoger. "Le lesioni che ha sofferto D'Avie sotto la supervisione di Lisa e Thomas Müller erano evitabili e per nulla necessarie. È orribile che persone che si dichiarano amanti dei cavalli obblighino gli animali contro la loro volontà a realizzare atti sessuali innaturali per trarne beneficio". E in effetti, come ha spiegato la Bild qualche tempo fa, è un affare da milioni di euro. Basterebbe pensare che un'inseminazione da parte di D'Avie costa 1600 € (500 € per l'inseminazione, 1100 € per la gravidanza) e che nel corso della sua vita uno stallone può contribuire alla nascita di molte centinaia di puledri. Ma anche alla nascita di parecchie polemiche...