Continua il periodo difficile per il Tottenham che continua a perdere partite e terreno dai primi posti. Gli spurs ne prendono tre dal City, che però, a scusante dello Special One, attraversa un periodo in cui è inaffrontabile. Difficile uscire indenni dall'Etihad. Ed è arrivata l'ennesima sconfitta. La buona notizia è che, al netto del risultato, la squadra resta sempre a quattro punti dal quarto posto, con una partita da recuperare. Occorre, però, cambiare decisamente marcia. Il tecnico portoghese ha analizzato la sfida. E le sue parole sono riprese dalla BBC.

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Mourinho travolto dal City conia un neologismo : “Un rigore moderno ci ha messo in difficoltà”
La squadra di Guardiola domina la partita con il Tottenham. Lo Special One spiega perché...
RIGORE - Mourinho è quasi lapalissiano nel dopo partica. "Se mi chiedete cosa penso di questa partita, è facile rispondere. Una squadra fresca giocava contro una squadra molto stanca, ma che ha approcciato comunque meglio al match. Nei primi minuti abbiamo controllato la partita e colpito un palo. Se avessimo segnato, forse avremmo trovato energie nervose sufficienti per resistere alla stanchezza". La rete dal dischetto ha poi chiuso la sfida. " Si tratta di uno di quello che io definisco... rigore moderno. Ci ha messo in una situazione complicata. Sono comunque molto contento dell'atteggiamento dei miei calciatori".

NEOLOGISMO - Resta da approfondire il concetto di rigore moderno: Mourinho affronta l'argomento: "Dicesi rigore moderno quando anche se sfiori un calciatore con un tacchetto può essere decretato un calcio di rigore. Dipende molto dagli avversari e dagli arbitri. Quando il VAR non può negare che ci sia stato un contatto, anche se il tocco si è consumato con la punta del naso o con l'unghia del dito per qualche direttore di gara è rigore".
CORAGGIO - Chiarito l'arcano, Mourinho loda comunque la sua squadra. "I ragazzi sono stati coraggiosi. Dopo due ore in campo ad altissima intensità con l'Everton sono riusciti a dare il massimo anche oggi. Se la squadra non fosse unita, si sarebbe arresa. Non ho nulla da rimproverare ai miei calciatori, neanche il paio di errori che continuano a ripetersi. Nel secondo tempo non ne avevamo più era troppo difficile".
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