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Mourinho come Trump: lettere anonime e sabotaggi dall’interno?

La dirigenza dello United lavora per rendere la vita impossibile a Mourinho. Questo il contenuto di una lettera anonima diffusa da molti organi di stampa. Ovviamente si tratta di una parodia che chiama in causa il Presidente USA, ma è...molto...

Redazione Il Posticipo

Cosa hanno in comune Josè Mourinho e Donald Trump? Un ego smisurato, un certo amore per la polemica, qualche recente difficoltà nel gestire ciò che gli è stato affidato e…le lettere anonime!  In seguito alla missiva ricevuta dal New York Times, inviata da un presunto collaboratore del presidente degli Stati Uniti che ha descritto un complotto da parte di una fronda interna della sua amministrazione per non far lavorare in pace Trump, un membro della dirigenza ha fatto circolare un qualcosa di molto simile riguardo l’allenatore dello United. Una lettera, riportata da molti organi di stampa, che sottolineava l’impossibilità da parte del manager di poter fare il suo lavoro senza le ingerenze della società.

SABOTAGGIO - Lettera che, ovviamente, è solamente una parodia, come riporta il quotidiano portoghese Record. Ma che comunque, viste le difficoltà incontrate dal portoghese nella gestione recente della squadra, è sembrata...abbastanza plausibile. “José Mourinho affronta un momento molto duro del suo regno al Manchester United. E non è a causa di Pep Guardiola. È che all’interno del club siamo molto divisi sul suo operato. Basta pensare che potremmo perdere Pogba, che a gennaio può andare al Barcellona. Il problema, che lui non capisce, è che molti dei dirigenti più importanti lavorano da dentro per far sì che il tecnico non possa portare avanti la sua agenda. E io sono uno di quelli”. Decisamente realistico.

RESISTENZA - E la lettera arriva evidentemente da un tifoso dello United, perché riporta per filo e per segno le accuse che una parte (minoritaria) della tifoseria lancia verso il tecnico. Soprattutto per quel che riguarda il gioco e la mancanza di talento nella rosa. “In pubblico e in privato, Mourinho mostra preferenze per calciatori alti e forti come Matic e Fellaini e dà poco valore a grandi talenti offensivi che da  sempre la dirigenza porta a Old Trafford. Per esempio Mourinho voleva vendere uno degli attaccanti migliori del club, Martial”. Alla fine il finto dirigente forse esagera e si fa scoprire parlando di “resistenza silenziosa”, ma la plausibilità della questione ha fatto sì che molti abbiano ritenuto la lettera autentica. E che lo sia o no, forse, neanche importa molto. Del resto, com’è che si dice? Scherzando scherzando, Pulcinella disse la verità...