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Mourinho: “Callum viene a pranzo. Dispiaciuto per Emery. Arsenal? Non può esserci di meglio del Tottenham”

Mourinho spazia come consuetudine a tutto campo in conferenza stampa, invitando il raccattapalle del match con l'Olympiacos al centro sportivo e ribadendo il concetto che "non esiste posto e club migliore del Tottenham per allenare"

Redazione Il Posticipo

Mourinho in conferenza stampa prima della sfida contro il Bournemouth. La sfida è un'occasione per continuare a vincere e rendere felici i tifosi del Tottenham. Intanto ,come riportato da Football London, si è trovata la soluzione per il raccattapalle del match con l'Olympiacos, troppo preso dagli impegni di studio. Lo Special One lo ha invitato a pranzo: "Callum sarà con noi per un pasto pre-partita con i ragazzi. Sono giorni felici per lui e speriamo di  regalargli ricordi incancellabili per il resto della sua vita"

VOCE - Da quanto è al Tottenham Mou ha perso... solo la voce. "I risultati sono importanti, è sempre bello vincere. Avevamo bisogno di queste  vittorie per il campionato e per chiudere i conti in Champions League. È molto importante per noi, così come sono importanti le mie sensazioni. A volte arrivi in un club e l'impatto non è bello come pensavi. Ho solo perso un po' di voce, ma è normale durante la preparazione". Qualcosa non torna. "Questa per me è pre-stagione. Ho trascorso una lunga vacanza. Dalla prossima settimana starò meglio".

EMERY - Chi invece se la passa piuttosto male è Emery. Esonerato. "Per me è sempre una notizia triste. Ricordo che da bambino sentii che mio padre fu licenziato da allenatore e per questo, quando ricevo queste notizie, vivo come una sorta di deja-vu. Unai è un allenatore fantastico con un  curriculum che lo attesta. Adesso riposerà per un po' e poi  arriverà un altro grande club e tornerà in carreggiata".

ARSENAL - Il calcio è strano. Accade tutto in poche settimane: Mou era candidato anche alla panchina dell'Arsenal, qualora la situazione fosse precipitata. Ma è arrivato prima il Tottenham. E senza alcun rimpianto da parte dello Special One. "Inutile parlare di quanto mi possa interessare lavorare all'Arsenal. Non è successo.  Sono così felice qui che non riesco a pensare alla possibilità di andare in un altro posto. Mi può arrivare un'offerta da qualsiasi club del mondo. Non mi muoverò da qui". Anche questo, in fondo, però, suscita un non so che di deja-vu...