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Mourinho: “Bel mondiale, ma quel rigore è un’ingiustizia per la Croazia!”

Sempre schietto fino al midollo, ai microfoni di Teleradiostereo Josè Mourinho dice la sua sul mondiale appena concluso e parla anche di Serie A.

Redazione Il Posticipo

Sempre schietto fino al midollo, ai microfoni di Teleradiostereo Josè Mourinho dice la sua sul mondiale appena concluso e parla anche di Serie A.

CROAZIA - A Mou il mondiale è piaciuto? "Sì, mi è piaciuto, non sono stato felice perchè mi è dispiaciuto il rigore in finale, che decide tante cose, ma che non rappresenta il vero concetto di VAR. Per me la VAR va usata per errori gravi arbitrali e in quella situazione, che era di difficile interpretazione, dare il rigore è un'ingiustizia per una squadra che ha fatto un mondiale fantastico come la Croazia. Il rigore ha fatto cambiare una partita che poteva diventare più bella arrivando all'intervallo con un pareggio".

FRANCIA - Complimenti comunque ai vincitori, che hanno fatto un gran lavoro in tutti i campi. "La Francia con Deschamps è arrivata in finale all'Europeo e due anni dopo è arrivata in finale mondiale e non è un caso. Questo succede perchè con i calciatori si fa un lavoro fantastico e perchè poi i calciatori escono dal campionato francese, che è un po' limitato, e vanno a giocare principalmente in Premier League dove la competizione e le condizioni per l'evoluzione sono altissime. E Deschamps mi sembra equilibrato, pragmatico e con una buona organizzazione di gioco".

DELUSIONE - Chi ha deluso di più? Mourinho non ha dubbi. "Ai mondiali ti aspetti sempre che una squadra come la Germania, campione in carica e di grande tradizione, vada avanti, non che vada così male a livello di risultati e che esca subito. Poi si può parlare di Portogallo o Argentina, che hanno i migliori giocatori del mondo, ma dovendo scegliere la delusione la prima è ovviamente la Germania".

CRISTIANO RONALDO - Cosa cambia l'arrivo di Ronaldo in Serie A? "Cambia che il campionato spagnolo non ha più i due migliori del mondo, ora uno gioca nella Serie A. La Premier League è il campionato più competitivo. E quindi con l'arrivo di Ronaldo si può guardare anche di nuovo al campionato italiano, come si fa con la Spagna perchè c'è Messi e in Inghilterra perchè è il miglior torneo al mondo. E l'arrivo di Ronaldo cambia le prospettive non solo della Juventus, ma anche di squadre come Napoli, Roma, Inter e Milan, che non possono accettare passivamente che la Juventus con Ronaldo vinca ancora. Il che può creare i presupposti per un campionato più competitivo".