Mourinho attacca ancora Rüdiger: “In Premier League non c’è spazio per quello che ha fatto”

Gli Spurs sfidano il Brighton e scendono in campo per riscattarsi dopo la sconfitta incassata contro il Chelsea di Frank Lampard (2-0) nell'ultimo turno di campionato. I Blues hanno sbancato il Tottenham Hotspur Stadium grazie alla doppietta di Willian e approfittando dell'espulsione di Son nel finale di partita, arrivata dopo un contrasto di gioco con Antonio Rüdiger. Un episodio che Mourinho non ha affatto digerito nonostante sia passato qualche giorno.

ATTACCO - Il portoghese ha attaccato il difensore del Chelsea reo di aver provocato l'espulsione del sudcoreano. Gli Spurs stanno aspettando il risultato dell'appello fatto alla FA dopo l'episodio del Tottenham Hotspur Stadium costato carissimo ai padroni di casa, sotto 2-0 e ridotti in dieci quando mancava ancora mezz'ora alla fine della partita. Anziché mettere in discussione il comportamento del suo giocatore, il manager dello Tottenham ha detto che il difensore del Chelsea deve smetterla di recitare sul terreno di gioco, come riporta il Mirror: "Penso che l'attenzione debba essere posta su Rüdiger e non su Son. Non sto parlando dell'abuso razziale che ha subito, questa è un'altra cosa. Sto parlando dell'espulsione. In Premier non c'è spazio per quello che ha fatto Rüdiger. Alzati e gioca! Questa è la Premier". 

PROBLEMA CULTURALE - Mourinho è convinto che il difensore abbia simulato un dolore allo stomaco dopo il calcione di Son: "Succede in alcuni Paesi e soprattutto nelle culture latine: in Portogallo, in Spagna e in Italia. È una cosa culturale, ma non esiste in Premier. Quando proviamo a punire la reazione dei giocatori, diventiamo parte di questi episodi. Ecco perché stavo cercando di scherzare e divertirmi un po'. Pensate che Rüdiger giocherà la prossima partita o pensate che sia infortunato? Credo che scenderà in campo e adesso parliamo di Son".

PROBLEMI DIFENSIVI - Espulsione a parte, gli Spurs hanno mantenuto la porta inviolata soltanto una volta nelle ultime nove partite in tutte le competizioni. Nonostante questo Mourinho non ha cambiato idea in chiave mercato e non chiede acquisti: "Non ho cambiato idea. Sono al Tottenham, conosco il profilo del club e il progetto. Se un giocatore se ne va dobbiamo adattarci. Non saremo mai i re del mercato, mi piacciono i giocatori che ho. Dobbiamo muoverci con intelligenza". Lo Special One è davvero cambiato dopo i mesi fuori dal grande calcio.