Youssuofa Moukoko, anni 13, fenomeno. Il calciatore del Cameroon ha dei numeri impressionanti rispetto alla giovanissima età. Gioca e segna nel campionato con il Borussia Dortmund under 17 nonostante sia del 2004. Ma anche in questa categoria incide già come fosse un “veterano”. Già trenta gol in campionato, e quattro assist.
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Non ho l’età, per giocare, non ho l’età…
Youssuofa Moukoko, il nuovo fenomeno del calcio europeo, stupisce e fa interrogare tutti: ha davvero 13 anni? E anche in Italia abbiamo avuto casi del genere...
Moukoko sei bravo, ma quanti anni hai (davvero)?
Quanto basta per essere etichettato come fenomeno e insospettire le solite malelingue che, con una punta di malcelato razzismo, hanno già individuato in questo precoce talento una possibile anomalia. Possibile che un ragazzo di soli 13 anni sia così forte? Il padre è subito accorso in sua difesa per non alimentare dubbi. Ha un certificato di nascita tedesco: registrato al consolato teutonico di Yaoundé il 20 novembre 2004. 13 anni fa. Al netto di apparenze e maldicenze, il signor Moukoko si è opposto con forza al sottoporre il ragazzo ad altre analisi come i raggi X. L’unica certezza è che sia un fenomeno. E che il calcio non è nuovo a queste storie. In Italia, di casi Moukoko, ce ne sono stati parecchi fra leggende e realtà.
Piacere sono Luciano, ma chiamatemi Eriberto
Il primo caso riconosciuto scoppia nel 2002, quando dopo un grandissimo campionato disputato con il Chievo, Eriberto strappa un contratto con la Lazio. L’ingaggio è di quelli importanti, a sei zeri, quanto basta per far tremare le mani e le voci della coscienza. Eriberto è nato il 21 gennaio del 1979. Ha ventitré anni ed è destinato a raccogliere l’eredità di Conceicao. Invece, salta tutto. Eriberto scappa in brasile, con il suo avvocato, e torna con una nuova identità. Non mi chiamo Eriberto né ho 23 anni. Il mio nome è Luciano, Eriberto è un contadino brasiliano. Ah, Eriberto non ha 23 anni, ma 26. Squalifica inevitabile, il calciatore sconta sei mesi ma torna in campo con la sua vera identità e poi trova l’inter, prima di tornare al Chievo.
Minala, una voce mai verificata
Il caso Joseph Minala, invece, ha tenuto banco a lungo fra sospetti e voci. Il ragazzo che stupisce tutti nella Lazio primavera ha effettivamente fisico e lineamenti da trentenne più che da poco meno che maggiorenne. Eppure tutti ne assicurano la reale identità, specialmente quando si diffonde la notizia che il “ragazzo” avesse in realtà quarantadue anni. Nel maggio del 2014 la Federcalcio chiude ogni discussione certificando l’età del ragazzo. Che vince la Coppa Italia di categoria con la Lazio e poi prosegue la sua carriera. Bari e adesso Salernitana, in serie B.
Taribo West, la leggenda metropolitana
Chi è riuscito nell’impresa di ingannare tutti è Taribo West: una carriera iniziata a…40 anni. Il difensore nigeriano, secondo le confessioni di un dirigente del Partizan Belgrado, dichiarò ventotto anni al momento della sua firma. Ma sembra che ne avesse ben dodici in più. Il che significa che quando ha militato “giovanissimo” nell’Inter, oscillasse fra i trenta e i trentacinque? Anche l’Inter in realtà si era posta la domanda, ma aveva lasciato soprassedere all’idea di sottoporlo a nuovi esami considerandone il rendimento e la fisicità. Qualunque fosse la sua età è stato un protagonista indiscusso. Non hai l’età? Se sai giocare, in fondo, cosa importa?
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