Due vittorie consecutive in Premier League e il numero sale a tre sommando anche l'ultimo successo in Champions: insomma, il Tottenham di José Mourinho c'è e si vede. Il momentaccio vissuto dalla squadra con Pochettino sembra definitivamente alle spalle. Il quarto posto è più vicino. Allo Special One sono bastate tre partite per cambiare la situazione. Non sorprende il rendimento. Semmai stupisce il come siano arrivati questi successi.

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Mou, che cambiamento: spurs da giostra del gol… e Dele Alli è ritornato quello vero
Terza vittoria in tre partite con lo Special One in panchina. Sorprende il modo in cui il portoghese ha ottenuto questi successi: tanti gol fatti e presi, mezze rimonte subite e Dele Alli in prima linea
GIOSTRA DEL GOL - Il mito di Mou allenatore sparagnino sembra un ricordo. Nella sua carriera, lo Special One ha fatto della tenuta difensiva il suo punto di forza. Al Tottenham il suo copione vincente è davvero cambiato: gli Spurs hanno vinto 3-2 sul campo del West Ham all'esordio di Mou. 4-2 in rimonta contro l'Olympiacos in Champions League. E ancora 3-2 contro il Bournemouth in casa. Facendo un paio di conti: 10 gol fatti e 6 subiti in 3 partite. E due rimonte sfiorate allo stesso modo. Curiosamente gli Spurs si sono portati sul 3-0 contro gli Hammers e contro le Cherries. Poi hanno subito 2 reti e rischiato la beffa. Contro l'Olympiacos invece il Tottenham ha recuperato dall'0-2 al 4-2 firmando una bella rimonta.
DELE ALLI - Il punto di riferimento di questo "pazzo" Tottenham è Dali Alli che Mourinho aveva pungolato fin dal suo primo allenamento con gli Spurs: "Gli ho chiesto se fosse il fratello di Dele o Dele in persona, lui mi ha risposto e ribadito di essere Dele. Gli ho detto ‘ok, allora gioca come Dele'". Detto fatto: un assist contro il West Ham, un gol contro l'Olympiacos e una doppietta contro il Bournemouth. Il 23enne inglese è l'uomo ritrovato al centro della giostra del gol guidata dal portoghese, ritornato in Premier con tanta voglia di riscatto. Gli Spurs distano solo 6 lunghezze dal Chelsea, padrone, allo status quo del quarto posto: Mou ha già fatto un piccolo miracolo.
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