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Morimoto, che guaio! L’ex Catania arrestato in Paraguay per omissione di soccorso dopo un incidente

(Photo by Dino Panato/Getty Images)

La sua carriera in Serie A con le maglie di Catania e Novara non sarà memorabile, ma quello di Takayuki Morimoto è certamente un volto familiare agli amanti del calcio italiano. Ma dal Sudamerica però arrivano notizie non proprio positive che...

Redazione Il Posticipo

La sua carriera in Serie A con le maglie di Catania e Novara non sarà memorabile, ma quello di Takayuki Morimoto è certamente un volto familiare agli amanti del calcio italiano. Il giapponese, più giovane marcatore di sempre della J-League, è stato per parecchi anni nel nostro paese prima di intraprendere un resto di carriera che lo ha portato nella penisola arabica, al ritorno in Giappone, in Grecia e adesso addirittura in Paraguay. Proprio dal Sudamerica però arrivano notizie non proprio positive che riguardano il centravanti classe 1988, che ha da poco firmato con lo Sportivo Luqueño. Come riporta ABC, il giapponese è stato coinvolto in un incidente automobilistico ed è stato arrestato per omissione di soccorso.

ARRESTATO - I dettagli che arrivano dal Paraguay parlano di un normale incidente nella capitale Asuncion, con Morimoto che è finito addosso a una moto facendo cadere il conducente e non fermandosi a prestare soccorso. Kyodo News aggiunge che al momento del fermo l'attaccante è stato trovato positivo all'alcol test, il che spiegherebbe anche il motivo della fuga dalla scena dell'incidente. L'ambasciata giapponese aggiunge che l'ex Catania è stato liberato su cauzione, mentre i media locali sostengono che Morimoto si sia offerto di pagare sia le spese mediche al malcapitato che ovviamente qualsiasi riparazione alla sua moto. Non proprio il modo migliore di iniziare l'esperienza in Paraguay, considerando che lo Sportivo Luqueño lo ha appena ingaggiato ma che non ha ancora fatto in tempo a schierarlo.

 (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

DELUSIONE - E c'è anche il rischio che quanto accaduto non permetta a Morimoto di giocare nel Paese, considerando che ora il suo fascicolo è in mano alla polizia di Asuncion. Sarebbe l'ennesima delusione di una carriera che in Giappone si prospettava clamorosa, ma che poi non ha dato i frutti sperati. Gli anni in Italia, nonostante un buon inizio, hanno messo in chiaro che il nipponico era un buon giocatore ma assolutamente non ai livelli dei suoi celebri predecessori in Serie A. E le esperienze successive, con il massimo dei gol realizzati in seconda divisione giapponese, hanno confermato questa impressione. Ora ci mancava solamente l'arresto in Sudamerica. E da quelle parti, come dimostra il caso Ronaldinho, non ci vanno certo leggeri...