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Morgan, capitano dello United retrocesso nel 1974: “Questa squadra è peggiore della nostra”

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L'ex ala scozzese suona la sveglia a Carrington. Vede alcuni presagi. L'ex capitano ha pochi dubbi nell'indicare i responsabili del potenziale sfacelo.

Redazione Il Posticipo

Willie Morgan era il capitano del Manchester United retrocesso nel 1973/1974. E in una intervista esclusiva al Sun Sport non ha lasciato spazio alle interpretazioni. Ritiene questo United peggiore e i Glazer incapaci di gestire un club come i Red Devils.

PEGGIORI

L'ex ala scozzese suona la sveglia a Carrington. Vede alcuni presagi. "La mia squadra era in subbuglio con Sir Bobby Charlton e anche George Best prima lasciò la squadra e poi fini nei guai. Noi ci dicevamo sempre che eravamo troppo forti per retrocedere. E questa squadra è peggiore della nostra. Semplicemente non pensavamo di poter lottare per la permanenza, perché eravamo il Manchester United.  E una volta che la squadra si è trovata in quella situazione ha sentito come se la forza di gravità tirasse giù le gambe. E poi quando niente va per il verso giusto, è incredibile quanto sia difficile tirarsi fuori dai guai".

GRUPPO

La sensazione è che lo United non rischi come quello di Morgan. Meglio avvisare, comunque. "Certamente è troppo presto per dire che anche questo Manchester United possa trovarsi invischiato nella lotta per non retrocedere. Di certo, però, hanno bisogno di fondersi come gruppo. E anche alla svelta. Non biasimo Ronaldo per non voler giocare in questa squadra e la situazione che si è generata in queste settimane non è neanche colpa sua. Anzi. Avrebbe dovuto lasciare immediatamente il club senza che questa situazione si trascinasse sino alla putrefazione. La colpa non è sua".

PROPRIETARI

L'ex capitano ha pochi dubbi nell'indicare i responsabili del potenziale sfacelo. "Questa squadra mi appare senza spina dorsale. Il club sta andando pericolosamente nella direzione sbagliata. I Glazers non capiscono di calcio altrimenti non avrebbero mai mandato via Soslkjaer poi Rangnick. E adesso hanno peggiorato le cose assumendo un allenatore che mi sembra più un insegnante di scuola sotto la media più che un manager. Non ha neanche l'aspetto da tecnico. Non ha la più pallia idea di cosa sia l'autorità. Questo prova che la proprietà sia qui a Manchester solo per fare soldi a prescindere dai successi sportivi. L'importante è che il club continui a sfornare dollari".