Moreno: “Quando sbagli un rigore, a quello successivo qualche dubbio ti viene….”

Spagna - Italia è una semifinale molto equilibrata. E la Spagna, sinora, è sempre andata oltre i 90' di gioco. Nel quarto con la Svizzera gli sono stati necessari i calci di rigore. E fra chi ha avuto il coraggio di andare sul dischetto, nonostante un rapporto piuttosto complicato con la soluzione dagli undici metri è stato Gerard Moreno che ha raccontato emozioni e sensazioni della serie finale contro la Svizzera. Le sue parole sono riprese da AS.

DUBBI - Non era facile presentarsi sul dischetto. Moreno si è scrollato di dosso ansie e paure.  Ed è stato decisivo, dimenticando l'esecuzione neutralizzatagli da Szczesny contro la Polonia e sollevando la Spagna dal peso di una pessimo inizio dopo gli errori di Sergio Busquets e Rodri Hernández."È vero che quando si sbaglia un rigore, al momento di tirarne un altro ci si presenta dal dischetto con dei dubbi. Ho cercato di non pensare all'ultimo rigore che avevo calciato e di restare il più sereno possibile. Avevo ovviamente il peso dell'errore commesso, ma ho anche pensato che stavo vivendo una situazione nuova e diversa. Ho pensato a chi mi ha sempre supportato e ho trovato la forza di concentrarmi. Mi sono convinto di poterci riuscire. E la palla è andata in rete".

CORAGGIO - Al momento di redigere la lista dei rigoristi, Luis Enrique aveva diverse opzioni. E ha lasciato ai calciatori di decidere come e quando presentarsi dal dischetto. "Il CT aveva otto calciatori. E doveva sceglierne cinque. Quindi ci ha chiesto chi era sicuro di presentarsi dal dischetto. In un momento come quello non ci si può tirare indietro. Ero comunque fiducioso anche perché ci siamo allenati tantissimi volte sulle esecuzioni dal dischetto. E per fortuna siamo riusciti a passare. In ogni caso, non meritavamo di giocarci la semifinale ai calci di rigore. Avremmo meritato di vincere anche prima della serie. Anche se tutto sommato è stato quasi divertente giocare e vincere una partita con tanta tensione".