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Mondiali 2018, due settimane al via e già abbiamo già un vincitore…

La Francia Campione del Mondo. La EA ha simulato con FIFA18 il mondiale e ha incoronato i galletti. Prima di riderci su, è bene sapere che nel 2014 il videogioco decretò...Germania!

Redazione Il Posticipo

C’è una FIFA che ha decretato la vincente del Mondiale. No, non è ovviamente la Federazione Internazionale, ma il popolare videogioco della Electronic Arts, che ha varato l’aggiornamento per i possessori del gioco in cui c’è la possibilità di giocare e vincere il Mondiale. E nelle simulazioni che ormai ritualmente accompagnano la patch mondiale, l’ha spuntata la... Francia.

VERDETTI – La Francia arriva al titolo dopo una finale epica con la Germania, risolta solamente ai calci di rigore. I tempi regolamentari si sono chiusi sull’1-1. Sul gradino più basso del podio invece la Spagna, che, estromessa in semifinale dalla Germania, supera il Belgio. Un quartetto tutto europeo, dunque, per la disperazione delle sudamericane. L’Argentina uscirà proprio contro la Francia, mentre il Brasile si arrenderà proprio al Belgio che a sua volta abbandonerà i sogni di gloria in semifinale cedendo alla Francia.

IL MIGLIORE- FIFA 18 premia Antoine Griezmann come il miglior giocatore del torneo. Il Piccolo Diavolo sarà capocannoniere del torneo con cinque reti condividendo con Isco la Scarpa d’oro di miglior attaccante della competizione. Di certo, la fantasia non è mancata, così come le sorprese, ma occhio a non sottovalutare la EA. Nel 2014, pronosticando la Germania, ci ha preso.

E L’ITALIA? - Il gioco rispecchia fedelmente la competizione. Squadre, convocati, gironi, date, avversari e composizione del tabellone. Ovviamente anche gli Stadi sono riprodotti fedelmente. C’è solo un piccolo, ma non marginale particolare. Pur essendo prodotto anche per l’Italia, il videogioco rappresenta fedelmente Russia 2018. Ergo, non c’è la nostra nazionale. Delusione su delusione? Non proprio. Chi volesse provare, almeno virtualmente, la gioia di vincere un Mondiale con gli azzurri può provarci comunque. Sarebbe sufficiente scegliere la nazionale da “sostituire” e inserire i colori azzurri e magari anche le altre escluse eccellenti come Cile e Olanda. Una rivincita? Più che altro una magrissima consolazione. Anche perché anche i valori dei calciatori rispecchiano fedelmente le caratteristiche. Quindi, a meno che non si scelga di “vincere facile” giocando con un livello di difficoltà molto semplice, portare a casa un mondiale sarebbe ugualmente un piccolo miracolo sportivo.