La stagione della Roma si apre con un pareggio e un paio di buone e cattive notizie. La squadra ha un'identità: corta, organizzata, ben messa in campo e con un apprezzabile impianto di gioco. Però, manca qualcosa. Precisamente, un esterno alto a destra. Iturbe ha giocato, male (figurarsi) la sua chance contro il PSG. É di passaggio. La casella è ancora senza padrone. Arriverà un mancino. Monchi, che ha quasi già regalato (nel senso pieno del termine) Kolarov, è pronto all'ultimo sforzo. Probabilmente, nella sua agenza, l'appuntamento è già fissato e la trattativa conclusa. A prezzo ragionevole, of course, abbinando grande esperienza e qualità.
calcio
Monchi, il re dei tiri mancini
Monchi chiude per Kolarov. Il serbo va benissimo, ma la Roma vista questa notte necessita anche di un..Salah. Il direttore sportivo vuole Mahrez. L'algerino è l'ennesimo tiro mancino?
Monchi, il re dei tiri mancini
Sembra facile. Per R.R.Verdejo, lo è: il direttore sportivo della Roma è il re dei tiri mancini. Di nome e di fatto. I nomi hanno spiazzato tutti: Moreno, Under, Kolarov: tutti (tranne Defrel) lontani da idee, fonti, ipotesi e pronostici degli addetti i lavori. Dunque, se tanto dà tanto, è lecito attendersi che anche Mahrez sia uno specchietto per le allodole. O forse no...
Kolarov (o Barreca) va bene, manca un Salah
L'unica certezza che rimane dalla notte americana è che è mancato tantissimo, un... Salah. Dzeko orfano del suo “gemello” è rimasto spesso avulso dal gioco e non ha avuto molti palloni giocabili. I numeri parlano chiaro: con il bosniaco in campo, la Roma versione Di Francesco fatica a trovare la profondità: nessuna azione d'attacco degna di nota e, nei primi 45' la miseria di un tiro in porta. E in generale, la squadra fatica ad “accendersi” negli ultimi sedici metri. L'eredità dell'egiziano è cospicua: 19 gol e 12 assist, tantissima roba. Ecco perché il sostituto deve essere un calciatore capace di coniugare corsa, qualità e finalizzazione.
Profumo di Mahrez: intrigante o fuorviante?

© RIPRODUZIONE RISERVATA