
Monchi ha parlato ai media per fare il punto sul mercato invernale. Il direttore sportivo, come riportato da AS, ha riconosciuto i propri errori ma non ha accennato a un addio a fine stagione.
calcio
ALMERIA, SPAIN - AUGUST 27: Ramon Rodriguez Verdejo “Monchi”, Sporting Director of Sevilla FC speaks with Sevilla fans after defeat against UD Almeria the LaLiga Santander match between UD Almeria and Sevilla FC at Juegos Mediterraneos on August 27, 2022 in Almeria, Spain. (Photo by Silvestre Szpylma/Quality Sport Images/Getty Images)
Monchi ha parlato ai media per fare il punto sul mercato invernale. Il direttore sportivo, come riportato da AS, ha riconosciuto i propri errori ma non ha accennato a un addio a fine stagione.
A finestra chiusa, l'ex dirigente della Roma ritiene di avere migliorato la squadra. "Dopo aver commesso errori in estate, penso che la rosa sia superiore a quella dello scorso agosto . Forse questa è stata la sessione di mercato a cui abbiamo dedicato più tempo. Era necessario impegnarci per riscrivere e pianificare la nuova strategia. In larga misura è arrivato quel che pensavamo, considerando un budget di 25 milioni. Continuo a pensare che il Siviglia sia molto meglio del 70 percento delle squadre della Prima Divisione, ma il campo sta dicendo altro. Vedermi 17esimo o 18esimo in classifica mi fa molto male".
Inevitabile parlare anche del futuro. "Sono un privilegiato. Faccio quello che mi piace, nel club che amo e con le persone con cui vivo da tanti anni. Non vado a regalare i prosciutti per farmi elogiare, né mi fustigo se parlano male, mi sono rifugiato nel lavoro, isolandomi da tutto, cercando di tirar fuori la versione migliore di Monchi per recuperare la strada perduta. Se vedo che il mio modello non dà risultati, probabilmente arriverà un altro che lo fa sicuramente meglio di me. In questo momento mi motiva a far uscire la squadra da questa situazione perché è una sfida che non ho mai avuto. Dire oggi che rimango o me ne vado non aiuta molto".
Chiosa sul rapporto con Sampoli. "Il mio rapporto con Jorge è buono. Vado molto d'accordo con lui, ridiamo molto ma litighiamo altrettanto perché abbiamo entrambi un carattere forte. Vorrebbe che acquistassi 36 giocatori, è ambizioso ma sa fin dal primo minuto delle nostre difficoltà. Fra l'altro competere sul mercato è sempre più complicato perché qualsiasi club inglese può alzare la posta sino a rendere impossibile pareggiarla. Credo che tutto questo sia peggiorativo dal punto di vista della sportività. E aggiunge tensione alla mancanza dei risultati. Abbiamo dovuto raddrizzare una delle la peggiore pianificazione che abbiamo fatto, per non dire la peggiore. Sono soddisfatto perché abbiamo un po' rimediato a quegli errori con tutti gli inconvenienti che ho elencato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA