Matri, un decennio chiuso con un record. 24 gol segnati in altrettanti stadi nel decennio che sta per concludersi. Generoso anche come albo d'oro: tre scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Fra il 2011 e il 2015 l'attaccante si è tolto grosse soddisfazioni riempendo la bacheca personale. Il centravanti di Sant'Angelo Lodigiano è stato il volto della primissima Juventus di Antonio Conte, quella tornata a vincere in Italia dopo lo scandalo di Calciopoli. Non solo in bianconero, però. Il "Mitra-Matri" sbocciato calcisticamente nel Cagliari, è passato anche dal Milan.

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Mitra-Matri show: decennio da record e ancora voglia di stupire
L'attaccante festeggerà 36 anni nel 2020. Alessandro Matri intanto pensa al presente e quindi a conquistare la salvezza col suo Brescia, il resto si vedrà. Nel decennio che si chiude in fondo si è tolto grosse soddisfazioni
STADIO - La parola chiave del decennio per Matri rimane comunque "stadio'. In quelli di Serie A, a quasi qualsiasi latitudine, è riuscito a fare la differenza, senza diventare però il miglior marcatore (record nelle mani di Antonio Di Natale). L'ex giocatore della Juve detiene il record per il maggior numero di stadi del massimo campionato in cui ha segnato nel 2010-19: 24. Matri è stato un collezionista di squadre avendo giocato con Juve, Milan, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Lazio, Sassuolo e Brescia.
FUTURO - A 35 anni Matri ha accettato l'offerta della squadra del presidente Massimo Cellino: il suo contratto col Brescia scade il 30 giugno 2020. L'attaccante è sceso in campo con la sua nuova squadra solo in 8 occasioni in A finora e cerca il primo gol stagionale agli ordini di Eugenio Corini, tornato in sella alla squadra lombarda dopo l'allontanamento di Fabio Grosso. Un'altra sfida, l'ennesima per il Mitra-Matri, il "padrone" di 24 stadi del massimo campionato italiano.
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